Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi novità elaborate in quel periodo a Firenze: dalla lezione masaccesca alla sapiente spazialità prospettica, ai valori di luce e di colore dell'Angelico. Tra le sue opere più significative si ricordano ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1442 circa - ivi 1493); allievo di FilippoLippi, subì soprattutto l'influsso di Botticelli, di Filippino Lippi, del Ghirlandaio (Annunciazione, 1473, S. Lucia de' Magnoli; Crocifissione [...] e santi, 1490 circa, S. Frediano). Fece anche numerose decorazioni di cassoni ...
Leggi Tutto
Pittore (Prato 1457 circa - Firenze 1504). Formatosi alla scuola del padre Filippo e poi di S. Botticelli, svolse una intensa attività pittorica in diverse città, tra cui Firenze e Roma; tra le sue opere [...] si ricordano l'Apparizione della Vergine a s. Bernardo e gli affreschi della cappella Strozzi in S. Maria Novella.
Vita
Figlio di Filippo e di Lucrezia Buti, seguì a Spoleto il padre (1469), dove lavorò come garzone di bottega nel cantiere del Duomo ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1444 o 1445 - ivi 1510). Scolaro di FilippoLippi, non fu insensibile al gusto della modellazione caro al Pollaiolo, come si può notare dalla sua prima opera datata: la Fortezza (1470) [...] agli Uffizi, o nel San Sebastiano (1473; Kaiser Friedrich Mus., Berlino). Nel Ritorno di Giuditta e nel Ritrovamento del cadavere di Oloferne (Uffizi) v'è inoltre un linearismo che diviene sempre più ritmico. ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] da Cremona e Liberale da Verona, aspetti congeniali dell'arte fiorentina (da Donatello ad A. Pollaiolo, al Verrocchio, a FilippoLippi, da Brunelleschi a L. B. Alberti) e del mondo urbinate. Il suo studio dell'architettura antica, evocata in modi ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1422 circa - ivi 1457). La pala di Pistoia, ora alla National Gallery di Londra, è il solo dipinto che i documenti accertino di P.; ma il Vasari ricorda di lui la predella del polittico [...] primi e più masacceschi modi del maestro, e per il colorito brillante senza le ombre e le iridescenze, in cui FilippoLippi lo andava avvolgendo. Ha pure qualche richiamo all'arte dell'Angelico, specie nel paesaggio semplificato e profondo, ma non ...
Leggi Tutto
Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, FilippoLippi, Donatello [...] affreschi di S. Zaccaria A. si rivela personalità decisa, in stretto rapporto con Masaccio e più ancora con FilippoLippi e Donatello. A questo periodo appartiene anche un affresco del castello di Trebbio (Uffizi, collezione Contini-Bonaccossi), il ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] la giostra di Lorenzo de' Medici in onore di Lucrezia Donati, perduto. V. doveva evidentemente aver appreso la pittura da FilippoLippi. Fu influenzato anche dal più giovane S. Botticelli. Con la morte di Donatello (1466), V. era divenuto il protetto ...
Leggi Tutto
Pittore fiorentino (fine sec. 15º - primi 16º). Eseguì (1488) la predella dell'Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio nello Spedale degl'Innocenti, fu collaboratore anche di Piero di Cosimo, di Iacopo [...] , in genere di piccolo formato, specie fronti di cassoni, sembra risentire anche della maniera nervosa ed elegante di FilippoLippi, che traduce in accenti più pesanti (Ratto delle Sabine, Roma, Gall. Colonna). Prima della sua identificazione per via ...
Leggi Tutto
Pittore senese (1400 circa - 1445). Mosse, pare, da Taddeo di Bartolo, ma già nella sua prima opera datata (1433), la Madonna nella Pinacoteca di Siena, sugli elementi senesi prevalgono quelli fiorentini, [...] via di un senso plastico e di ricerche prospettiche che rivelano l'influsso di Masaccio. Il gusto fiorentino, verso FilippoLippi in questo caso, si accentua negli affreschi del Pellegrinaio dello Spedale della Scala (Siena, 1440-44), dove l'ampiezza ...
Leggi Tutto
lippiano
agg. Dell’allenatore di calcio Marcello Lippi. ◆ La difesa è questa, e giocherà probabilmente a quattro, […] come fu nella Juve degli esordi lippiani. (Marco Ansaldo, Stampa, 21 giugno 2001, p. 29, Sport) • Sul piano tattico una partita...
rosicone
s. m. (region.) Nella lingua colloquiale, chi rosica, chi si rode per rabbia, invidia, gelosia; usato anche come agg. ♦ Quindi le lolite più amate dagli adolescenti sono rimaste a casa. E così hanno fatto i loro fans. Almeno quasi...