Pittore (attivo fine sec. 13º). Firmò i mosaici della parte superiore della facciata di S. Maria Maggiore a Roma (generalmente datati 1288-97), che mostrano reminiscenze di P. Cavallini e di I. Torriti. Rimangono nel campo delle ipotesi un suo contributo nelle Storie della Genesi ad Assisi (1287-88), l'attribuzione del mosaico absidale di S. Crisogono a Roma e la sua identificazione con un F. Bizuti, ...
Leggi Tutto
ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] - con maggiore o minore insistenza - sono quelli dello stesso Cimabue, di Gaddo Gaddi (v.), Pietro Cavallini (v.), FilippoRusuti (v.), Memmo di Filippuccio (v.).Una cesura netta e innovativa nello svolgersi senza scosse della lingua 'di cantiere ...
Leggi Tutto
UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] che non accenna a concludersi. Sono stati fatti i nomi di Pietro Cavallini (v.), Giotto (v.), Gaddo Gaddi (v.), FilippoRusuti (v.), dello stesso Arnolfo di Cambio (v.), mentre alcuni hanno preferito lasciare impregiudicato il riferimento a un autore ...
Leggi Tutto
GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] subito messa in discussione da Strzygowski (1888), che sostenne la presenza negli affreschi biblici di tre pittori romani, FilippoRusuti, Giovanni di Cosma e Pietro Cavallini: quest'ultimo sarebbe stato l'autore delle Storie di Isacco. Proprio quel ...
Leggi Tutto
SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] 1298 aveva distrutto le strutture adiacenti, ovvero nel 1338. Per quanto riguarda l'aspetto stilistico, l'attribuzione a FilippoRusuti (v.) dell'angelo nella seconda volta, sia pure stimolante sul piano del raffronto qualitativo (Bellosi, 1985), non ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] affresco con l'albero di Iesse nel duomo (cappella di S. Paolo). Per i primi Bologna (1969) ha avanzato un'attribuzione a FilippoRusuti, mentre per l'affresco in duomo ha proposto il nome di Lello da Orvieto, artista che firmò nel 1322 nella chiesa ...
Leggi Tutto
TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e FilippoRusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] ; Venturoli, 1969; Volpe, 1969; Boskovits, 1981) e a un suo strettissimo collaboratore, da alcuni identificato con FilippoRusuti (Nicholson, 1930; Lochoff, 1937; Bologna, 1960; 1962; 1969; Belting, 1977). Interpretazioni analoghe si danno per gli ...
Leggi Tutto
CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] . Mentre il primo di essi, autore delle storie della Genesi (Bibl. dell'abbazia, 25, c. 1), si rifà a FilippoRusuti, attivo nella chiesa napoletana di S. Maria Donnaregina dal 1319, gli altri, pur partendo da moduli ornamentali tipicamente francesi ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] classico-bizantina - che si manifestarono nella pittura romana da Cimabue a Pietro Cavallini, a Jacopo Torriti e a FilippoRusuti -, dall'altro rivelava aspetti che appartenevano alla tradizione quasi esclusiva della m., e quindi legati all'influsso ...
Leggi Tutto
ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] verso il 1290 Arnolfo di Cambio (v.) eseguì su incarico del papa la cappella del Presepe; forse poco più tardi FilippoRusuti (v.) diede il via alla decorazione musiva della facciata, mentre un'ignota ma nobilissima mano eseguì nel transetto sinistro ...
Leggi Tutto