RICCHI, Pietro, detto il Lucchese
Fiorenzo Fisogni
RICCHI (Richi, Righi), Pietro, detto il Lucchese. – Nacque a Lucca il 6 gennaio 1606 da Antonio e da Margherita Paladini (Lucca, Archivio arcivescovile, [...] Riccardo, pittore anch’egli.
Buona parte delle notizie circa i primi decenni di vita di Ricchi è fornita da FilippoBaldinucci, secondo il quale Ricchi fu indirizzato dal padre agli studi letterari e messo a bottega presso un modesto pittore locale ...
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GONNELLI, Giovanni, detto il Cieco di Gambassi
Sandro Bellesi
Figlio di Dionigi, agiato produttore di bicchieri di vetro, e di Maria Maddalena Lotti di Castelfiorentino, il G. nacque a Gambassi (oggi [...] Tacca, dove rimase per sette anni facendo "tal profitto, che a tutti ne fu d'ammirazione" (Baldinucci, p. 621).
Secondo FilippoBaldinucci (ibid.), la cui narrazione non è esente da incongruenze cronologiche, il G. soggiornò per qualche tempo a ...
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GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] (Castaldi, 1840) una Dissertazione sulla musica e alcune integrazioni al Vocabolariotoscano delle arti del disegno di FilippoBaldinucci (Firenze 1681).
Fonti e Bibl.: A. Comolli, Bibliografia storico-critica dell'architettura civile, I, Roma 1788 ...
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NANI, Alessandro
Nicoletta Baldini
– Nacque a Firenze il 9 dicembre 1642 da Giovanni di Marco di Jacopo, pittore e doratore, e da Teresia di Gregorio Puccini.
Il padre, forse originario del contado, [...] fino al XVIII secolo.
Sebbene il ricordo dell'attività artistica di Giovanni sia stato tramandato solo dalle fonti (da FilippoBaldinucci come pure dai registri dell'Accademia del disegno) e nessuna sua opera sia conservata, è assai probabile che ...
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SPAZIALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Termine entrato nell'uso del discorso critico sulla forma delle arti figurative a partire dalla fine del sec. XIX (Riegl, Schmarsow), ma venuto più comunemente in uso [...] in tempi recenti, specialmente dopo le scoperte della fisica einsteiniana. Il Vocabolario Toscano dell'Arte del Disegno di FilippoBaldinucci (1681) conosce soltanto il termine "spazio" che esso definisce "quel tempo e luogo che è di mezzo fra due ...
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BALDINUCCI, Antonio
Alberto Merola
Figlio del celebre letterato e studioso d'arte Filippo e di Caterina Scalari, nacque a Firenze il 19 giugno 1665. Educato ad una fervida vita religiosa nel collegio [...] gesuitico di Firenze, il B. avrebbe voluto diventare domenicano, come il fratello maggiore Giovan Filippo, ma il padre, che lo sconsigliava soprattutto per la sua malferma salute a sottoporsi alla vita rigorosa dell'Ordine dei predicatori, lo indusse ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] scultore che l'aveva scolpito da tre ritratti di Filippo di Champaigne; nel 1664 Luigi XIV, per suggerimento 'un impero mondiale. (V. tavv. CLXXXVII a CXCVIII).
Bibl.: F. Baldinucci, Vita del Cavaliere Gio. Lorenzo Bernini (Firenze 1682), a cura di A ...
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MOCHI (Mocchi), Francesco
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Montevarchi il 29 luglio 1580, morto a Roma il 6 febbraio 1654. Figlio di Lorenzo di Francesco M., sembra studiasse a Firenze col pittore Santi [...] compiutamente barocche che si abbiano in Italia; e un S. Filippo. Tornato a Roma (1610-12) scolpì per S. Maria F. M. a Roma, in Boll. d'Arte, 1933, pp. 103-110; F. Baldinucci, Notiz. dei prof. del disegno, IV, Firenze 1846, pp. 423-424 (che confonde ...
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Pittore e architetto. Nacque a Firenze nel 1604, morì a Madrid nel 1656. Allievo in pittura del Bilivert e nell'architettura di Giulio Parigi, fu artista modesto, ma versatile, e da ricordare tra quelli [...] al 1650, anno in cui fu inviato dal granduca a Filippo IV che cercava un bravo scenografo e inventore di macchine il gusto italiano sappiamo che ordinò in Madrid.
Bibl.: E. Baldinucci, Notizie di professori del disegno, Firenze 1773, XVII, p. 127 ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] corrente. Il Vasari chiama le tre arti anche "bellissime arti", e il Baldinucci parla di "arti belle ove s'adopra il disegno". Tuttavia si ha come nei diffusissimi falsi delle monete macedoni di Filippo fu alterata l'antica forma; come il rilievo ...
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