MOSSOTTI, Ottaviano Fabrizio
– Figlio di Giovanni, ingegnere, e di Rosa Gola, nacque a Novara il 18 aprile 1791.
Conseguì la laurea nella facoltà di fisica-matematica dell’Università di Pavia il 6 giugno [...] il quale scrisse quattro articoli divulgativi sull’astronomia. Nel 1823 fu contattato da Alexandre Andryane, emissario di FilippoBuonarroti (capo della società segreta dei Filadelfi esiliato a Ginevra) e incaricato di ritessere le fila della società ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] dall'evangelismo comunista, Louis-Auguste Blanqui (1805-1881) riprese l'impostazione di Babeuf e del suo seguace FilippoBuonarroti, sostenendo la via della cospirazione, l'obiettivo della 'dittatura del proletariato', elevando così questa classe a ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] liberale e nel Terrore la dittatura di classe della borghesia capitalistica. Non di questo avviso fu, però, il babuvista FilippoBuonarroti, che prese a propalare per l'Europa l'idea che la Rivoluzione francese non aveva dato ciò che aveva promesso ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] Senza dubbio più decisa fu la sterzata impressa da G. ai rapporti Stato-Chiesa, grazie alla collaborazione dei senatori FilippoBuonarroti e Giulio Rucellai, segretari del Regio Diritto. Con un bando del 25 maggio 1724 fu così estesa la giurisdizione ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] designato a rappresentare la Giovine Italia presso la locale famiglia dei Veri Italiani, espressione. delle idee rivoluzionarie di FilippoBuonarroti. In tale veste il primo pensiero del F. fu quello di affrettare il processo di disgregazione del ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] G. Sercognani, P. D. Armandi ed E. Misley. Da Parigi passò a Londra, ove ebbe contatti con Gabriele Rossetti e FilippoBuonarroti. Di ritorno a Parigi, poté assistere, ai primi di giugno del 1832, ai moti repubblicani repressi dal maresciallo Soult ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] Il passato di un'illusione. Saggio sull'idea comunista nel XX secolo, Milano 1995).
Galante Garrone, A., FilippoBuonarroti e i rivoluzionari dell'Ottocento, Torino 1972.
Hayden, D., Seven American utopias. The architecture of communitarian socialism ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] ma, come Delio Cantimori con gli Eretici italiani del Cinquecento (1939), egli è stato per così dire l’autore di un solo libro, FilippoBuonarroti e i rivoluzionari dell’Ottocento, 1828-1837 (1951, 19722). Attraverso la vita, le lotte, i contrasti di ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , sempre a detta del figlio, irreligiosi: "mio padre, uomo di severe virtù, assai legato al Michelangelo Buonarroti moderno [cioè FilippoBuonarroti], che fu amico del Babeuf, non credeva in Dio". R. Guastalla, il maggior biografo del G., definisce ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] transalpina frequentò altresì esuli italiani di ogni orientamento politico, tra i quali Vincenzo Gioberti, FilippoBuonarroti, Giuseppe Ferrari, Niccolò Tommaseo, Terenzio Mamiani, Giuseppe Massari, Giuseppe e Alessandro Poerio, Federico Confalonieri ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...