COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] presso Digione. Nella strombatura i committenti e donatori Filippo l'Ardito e Margherita di Fiandra sono raffigurati con Art, The Cloisters, 54.I.I). Va infine ricordato Renato d'Angiò, donatore di splendidi manoscritti con testi composti in parte da ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] Santa che ad una offensiva antiturca nell'Egeo, Roberto d'Angiò, l'imperatore bizantino Andronico III, il maestro degli Ospedalieri -, trattative precedentemente avviate per iniziativa di Filippo VI (53), si conclusero con un accordo tra Venezia ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] e vittorie in battaglia: Cesare, Augusto, Catone, Roberto d’Angiò, Costantino e Carlo Magno37.
Un altro speculum celebre è cui esce a Monaco l’Idea, diviene plenipotenziario generale di Filippo IV alla dieta di Ratisbona, per poi diventare, nel ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] che realizzò, probabilmente con aiuti, il monumento di Filippod'Aleçon (m. nel 1397) in S. Maria Romanini, Torino 1991, pp. 145-235 (con bibl.); G. Martellotti, Il Carlo d'Angiò capitolino. Riflessioni dopo il restauro, AM, s. II, 5, 1991, 2, ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] salle del Palais de la Cité di Parigi dell'epoca di Filippo IV il Bello (post 1299). Una serie, in linea a quelle naturali e mostra Goffredo Plantageneto (m. nel 1151), conte d'Angiò, con la spada sguainata su uno sfondo colorato, con motivi a giglio ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] crisi: una nuova quarta Crociata, condotta d'intesa con il papa e con Carlo d'Angiò, che rovesciando i termini del trattato Berolini 1925, p. 133 (lettera di Lucio III a Filippo vescovo di Castello del 1181).
34. De translatione Sancti Protomartyris ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Ammannati Piccolomini) aveva confessato al cardinale che Callimaco (Filippo Buonaccorsi) e i suoi complici avevano deciso di , guidati da Carlo il Temerario duca di Borgogna e da Giovanni d'Angiò, per tentare di spezzare l'accordo tra Luigi XI e il ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] sulle terre del Lazio e dell'Umbria, conquistate tra il 1404 e il 1414 dal re di Napoli, Ladislao d'Angiò-Durazzo. Intanto Filippo Maria Visconti, divenuto nel 1412 unico erede del Ducato di Milano, era riuscito a ristabilire i confini del suo ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Scala e con i signori di Mantova Luigi (I), Guido, Filippo e Feltrino una lega difensiva ed offensiva per la salvaguardia dei : oltre all'E., ne fecero parte il re di Napoli Roberto d'Angiò, i Comuni di Firenze, di Siena, di Perugia, Taddeo Pepoli ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] del proprio palazzo; a Napoli, per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel Nuovo una cappella; a Firenze della miniatura sulla p. stessa.È noto che il re di Francia Filippo IV il Bello (1285-1314) aveva chiamato alla sua corte e ...
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