Figlio (Rumpenheim 1896 - Roma 1980) dell'ultimo langravio d'Assia-Kassel Federico Carlo. Sposò il 23 sett. 1925 la principessa Mafalda di Savoia. Aderì al nazionalsocialismo e più volte fu latore di messaggi [...] confidenziali di Hitler a Mussolini, senza peraltro assumere funzioni di responsabilità politica. Rinchiuso in campo di concentramento dopo il crollo della Germania nazista, fu poi prosciolto e liberato ...
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Nome assegnato al partito luterano dei principi tedeschi firmatari della solenne protestatio, la rivendicazione di diritti presentata nel 1529 alla dieta di Spira che aveva confermato la condanna di M. [...] Lutero (➔) emessa dalla dieta di Worms: la ‘protesta’ era firmata dai principi Giovanni di Sassonia, Filippod’Assia, Giorgio di Brandeburgo-Ansbach, Ernesto e Francesco di Luneburgo, Volfango di Anhalt, e da 14 città (Costanza, Heilbronn, Isny, ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] fotografico (Bildarchiv Marburg).
A M. fu istituita la prima università luterana (1527). In seguito a mediazione del langravio Filippod’Assia, Lutero e Zwingli si incontrarono a M. (colloquio di M.) nel 1529, al fine di eliminare le divergenze ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] Sassonia, il langravio Filippod’Assia, numerosi altri principi riformati e i rappresentanti delle città imperiali protestanti, con l’intento di opporsi all’intimazione di Carlo V di rientrare entro 7 mesi nella Chiesa cattolica.
In quest’occasione ...
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Figlio (Freiberg 1521 - Sievershausen 1553) del duca Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo, fu educato dapprima dal cardinale Alberto di Magonza, e successivamente affidato alle cure dell'elettore [...] Augusta e gli si ribellò contro, anche perché contrariato dall'imprigionamento, da parte dello stesso Carlo V, del suocero Filippod'Assia. Alleatosi con la Francia (trattato di Friedwalde, 1551), si mise a capo di una rivolta di principi: vittorioso ...
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(it. Passavia) Città della Germania, nella Baviera orientale, situata a 302 m s.l.m. alla confluenza nel Danubio dell’Inn e dell’Ilz, in prossimità del confine austriaco. Trattato di P. Concluso nel 1552 [...] Carlo V con la mediazione di Ferdinando I d’Asburgo, pose fine alla guerra smalcaldica, garantì ai protestanti il libero esercizio della loro religione e concesse loro un’amnistia, che liberò, inoltre, Giovanni Federico di Sassonia e Filippod’Assia. ...
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Figlio (Meissen 1468 - Schweinitz über Jessen 1532) dell'elettore Ernesto, regnò insieme al fratello Federico il Saggio fino al 1525. Morto costui senza eredi, divenne elettore e fu, a differenza di Federico, [...] fautore della Riforma. Organizzò la Chiesa nazionale in Sassonia, sulla quale si modellarono le altre Chiese luterane. Nel 1531, insieme a Filippod'Assia, promosse la formazione della lega di Smalcalda. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] della vita di C. VII furono occupati dagli esiti degli accordi presi a Marsiglia. Quando scoppiò la guerra condotta da Filippod'Assia (alleato con la Francia) per restaurare nei suoi domini il duca protestante del Württemberg, C. VII si rifiutò con ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] di L. ad approvare la difesa armata del Vangelo, nella Lega di Smalcalda (1531) sotto la guida di Filippod'Assia, combatterono contro le forze cattoliche fino al 1555, quando la pace di Augusta sancirà la definitiva divisione religiosa della ...
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Figlio (1489-1568) del duca Enrico il Maggiore, successe al padre nel 1514, e si prefisse la formazione di un'organica unità statale indivisibile tra gli eredi. Per questa ragione tenne prigioniero per [...] alla Riforma, entrò a far parte della Lega cattolica contro quella di Smalcalda. Sconfitto, fu fatto prigioniero da Filippod'Assia (1545). Liberato due anni dopo, dovette fronteggiare le incursioni del margravio Alberto Alcibiade di Kulmbach, che fu ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...