FILIPPOdaVerona
Walter Angelelli
Poche sono le notizie biografiche su F.; da un documento dell'Archivio di Stato di Savona, datato 5 ott. 1515 (Attardi, 1980), si ricava il nome del padre Giovanni. [...] Lo stesso luogo di nascita, plausibilmente da identificare con Verona o con una località limitrofa, può già in una collezione privata di Tortona, forse riconducibile alla mano di Filippo (ibid., fig. 6).
Sempre in questo breve arco di anni, compreso ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] Malaguzzi Valeri, p. 146, dove è data a Maineri), assegnata al G. con cautela da Zamboni (p. 63), che spetterebbe, secondo Daniele Benati, a FilippodaVerona nella sua fase emiliana; il Ritratto di Alberto III Pio del 1512 (Londra, National Gallery ...
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PEZZI, Domenico detto Furgnico
Gianluca Zanelli
– Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Puria di Valsolda, come risulta dall’archivio parrocchiale della chiesa dei Ss. Mamete e [...] Lugano, ibid., p. 405; M. Tanzi, Girovaghi, eccentrici, ponentini: un altro capitolo per FilippodaVerona, in Il “Cristo morto” di FilippodaVerona pittore itinerante, a cura di A. Mazza, Cesena 2007, p. 40; S. Valle Parri, Intorno a Furgnicus: D ...
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DA CAMPO (da Campo, Campo, Campi), Angelo Alessandro
Marina Repetto Contaldo
Nacque a Verona l'11 gennaio 1735 da Tobia, figlio naturale del conte Cristoforo, e da Paola Tedeschi (o Todeschi) e venne [...] Giambettino Cignaroli (Marchini, 1975-76). Nel 1768, in collaborazione con il quadraturista bolognese Filippo Maccari da poco trasferitosi a Verona, affrescò il salone e l'atrio delle scale nella villa Fracanzani a Ponso (Padova), rivelando in questa ...
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FILIPPO Iunior (Philippus)
V. Scrinari
Figlio di Filippo l'Arabo e di Otacilia, nominato dal padre Augusto nel 248, viene con lui a Roma ed ivi è ucciso, l'anno seguente, alla morte del padre nella battaglia [...] presso Verona (Aur. Vict., Ep., 28). Di poca importanza politica e militare, è raffigurato sulle monete quasi sempre a fianco del padre in immagine abbinata. I suoi ritratti, tutti attribuitigli con incertezza, poco si distinguono da quelli degli ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] eseguì in S. Eustorgio il monumento a Pietro daVerona, modello della scultura trecentesca milanese. Nella pittura, notevoli Impero fra i due rami d’Asburgo, il ducato passò al re Filippo II, cioè alla Spagna, mantenendo formalmente, se non di fatto, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ’insediano fin nella lontana Andalusia, e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-duca d’Olivares sono i principali finanzieri del la stessa pittura a Siena ebbe quella di Liberale daVerona. Con il Cinquecento la miniatura italiana decade; si ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] S. Bernardino; lavora al Palazzo ducale di Gubbio e dà il disegno per il Palazzo pubblico di Jesi; progetta un da Cremona e Liberale daVerona, aspetti congeniali dell'arte fiorentina (da Donatello ad A. Pollaiolo, al Verrocchio, a Filippo Lippi, da ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] c. Av) con l'autore in abiti monastici che offre il testo a Filippo IV il Bello (Avril, Gousset, Rabel, 1984, p. 21, tav , 98-99, pp. 181-188; E. Karet, The Pavian Origins of Stefano daVerona, ivi, 1992, 100, pp. 8-19; E.S. Welch, The Ambrosian ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] di P. sia da ricercare invece entro le mura, e precisamente nell'area dell'od. chiesa di S. Filippo Neri, dove fino a cura di S. Caprioli, 2 voll., Perugia 1996; Bonifacio daVerona, De rebus a Perusinis gestis ann. MCL-MCCXCIII. Historia metrica quae ...
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