BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] re uxoria. Tre anni dopo sposò Maria Loredan, da cui ebbe quattro figlie e un figlio, Zaccaria, fu podestà a Treviso, Vicenza, Bergamo e Verona (di quest'ultima nel 1441 fu anche egli seppe tuttavia, quando Filippo Maria Visconti minacciava Venezia, ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] furono apprezzati a utilizzati anche da A. Cesari (Bellezze della Commedia di Dante Alighieri, Verona 1824-26) e da P. Costa (La Divina Filippo Ceffi (1825) trascritte, con l'aiuto di S. Betti e P. Odescalchi, da un codice vaticano e corredate da ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] . Già Agostino Valier, il vescovo di Verona e cardinale ascoltato da tempo quale mentore spirituale dai giovani patrizi più 'un silvestrino con pretese di pensatore politico, Tommaso (Gian Filippo, però, il suo vero nome) Roccabella, i cui scritti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] Giovanni Jacopo Dionisi nel secondo (Verona, Merlo, 1786) e, già nel '28, Filippo Scolari pubblicava un'Appendice ., pp. 31-3.
[25] Cfr., a questo proposito, E. GUIDUBALDI, Bartolomeo da Bologna, in ED, I, pp. 526-7, con i riferimenti ai lavori dello ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] del Niccoli portare a termine. Difatti nel 1431, mentre era a Verona, il Niccoli poté colmare grazie all'aiuto del codice del Lamola (1403 ca.-1472) ci viene da una lettera del Traversari, diretta all'amico Filippo Pieruzzi ‒ che segue un'altra ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Candace a opera di Filippo e Andrea e un’ tra gli altri dal celebre manoscritto di Verona, Biblioteca Capitolare, Codex Veronensis LX che Dio ti diede gloria ed onore sulla terra e facesti da padre a tutti i martiri […]». Allora il Signore mandò una ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] da rifiutare. Il componimento invita a seguire il Signore, salvandosi dai peccati, e raccomanda a Filippo (vv. 65-72); Dio conservi "il re Corrado [...] e i ghibellini, Verona e Pavia, e abbatta francesi e normanni e i chierici malvagi" (vv. 77 ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] consacra allo studio […]».27 Ciò che è da notare in questo passo è che il alla grande tradizione giuridica meridionale, né sotto Filippo V, né sotto gli Austriaci (né, cura di G. B. C. Giuliari, Verona 1871.
38 Amedeo Quondam, Cultura e ideologia ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] .
DAL PROLOGO ALLE FAVOLE D'ESOPO
(VERONA 1478)
Ritorna, con questi Motti e Bruno e Buffalmacco come di Filippo Brunelleschi e dei suoi amici incisiva («Non ve ne fate maraviglia: io venni questa notte da Pisa in su 'n una iscafa su per Arno, che ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] diciottesimo secolo".Il C. partì da Milano nel giugno dell'anno 1783. Dopo soste a Parma, Mantova, Verona e Padova, alla fine di villa, frequentate dal conte Filippo di Coblenz, dalle sorelle di Napoleone, da Luciano Bonaparte e da madame de Staël, l ...
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