MAGNELLI, Alberto
Maura Picciau
Nacque a Firenze il 1 luglio 1888 da Emilio, commerciante, e da Giuseppina Pratesi. Alla morte del padre, avvenuta nel 1891, si prese cura di lui lo zio Alessandro (già [...] e si legò agli artisti italiani che vi risiedevano: FilippoDe Pisis, Leonor Fini, Prampolini. Fu nel 1933 che a cura di E. Somarè, Milano 1929; A. Jacovski, A. M. À propos de son exposition à la galerie Pierre, in Cahiers d'art, 1934, nn. 5-8, ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] prese corpo al Salon d'Escalier di Parigi il gruppo degli Italiens de Paris, di cui Paresce faceva parte insieme a Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Mario Tozzi, Filippode Pisis, Gino Severini e Massimo Campigli. Da allora il gruppo fu presentato ...
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FREY, Jakob (Giovan Giacomo, detto Giacomo il Vecchio)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Hochdorf (Lucerna) il 17 febbr. 1681 da Hans Heinrich, di professione intagliatore in legno. Dopo una modesta [...] il miglior incisore in attività (Bottari, 1757, p. 121); nel 1732 fu chiamato a stimare i rami di Lorenzo FilippoDe Rossi che poi furono acquistati dalla Calcografia camerale; si rifiutò, invece, di dare un valore venale alle incisioni di Pietro ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] interruppe gli studi per trasferirsi a Milano. Nel capoluogo meneghino completò la sua formazione artistica entrando in contatto con FilippoDe Pisis, Mario Sironi e Carlo Carrà.
Dal 1930 iniziò a esporre alle annuali mostre della Società per le ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] quindi a Parigi, dove incontrò Raffaele De Grada, Enrico Prampolini, Filippode Pisis e Tina Mennyey, e ad Carluccio - G. Arpino, E. P. (catal., Torino), a cura di M. De Micheli, Milano 1979; E. P.: frammenti di violini (catal.), Cremona 1982; D. ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] fondate, presso le quali uscirono nel 1932 L'Almanacco del Polesine (con E.F. Palmieri), la monografia di G. Cavicchioli FilippoDe Pisis, la sua su Juti Ravenna e Il santo dei bastioni: un'avventura che si concluse a causa di alcune incomprensioni ...
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CALENDARIO (Calandario), Filippo
L ionello Puppi
Documentato per la prima volta a Venezia nel 1340. In quell'occasione, il 2 maggio, apprendiamo che "Philippus Calandarius taiapetra sancti Samuelis", [...] dopo un tentativo inaccettabile di identificarlo con Filippode Santi (Thieme-Becker), son riluttanti ad ammetterne potrebbe trattarsi di un indizio dell'effettiva partecipazione di Filippo alla fabbrica dogale: che però è probabile abbia sovrattutto ...
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EVANGELISTA da Reggio
Luba Eleen
Nato a Reggio Emilia, fu frate francescano; è documentato dal 1477 al 1494; l'unica notizia certa sulla sua famiglia è che ad E. sopravvisse il fratello ed erede Piero [...] artista molto più importante di quanto fosse creduto in precedenza.
Nei documenti E. ed il suo socio lacopo Filippode' Medici d'Argenta sono nominati come "conipagni" e sono pagati talvolta come bottega, talvolta singolarmente; risulta pertanto ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] Padova. Nello stesso 1514 (il 9 settembre) il B. resignò la prepositura della chiesa di Osca in Aragona a Filippode Urries, riservandosi i due terzi della rendita. Questa posizione patrimoniale già piuttosto considerevole si consolidò e si arricchì ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...] grandi architetti del Cinque e Seicento romano. D'altra parte il paragone con l'edizione del Vignola curata da Pier Vincenzo e Filippode' Rossi e pubblicata nel 1732 a Roma, con la quale il manoscritto del C. sembra esser stato confuso all'epoca del ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...