Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (n. Bacoli, Napoli, 1957). Trasferitosi a Roma alla fine degli anni Settanta, ha recitato nella compagnia di E. DeFilippo (fino al 1992). Nel 1991 [...] ha debuttato come regista teatrale con Sogni, bisogni, incubi e risvegli (dall’esperienza è nata l’Associazione Culturale Emporio Teatro), per poi dirigere qualche anno più tardi pellicole quali L’amico ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] . Ordinato nel 1600, nel 1610 ottenne l'abbazia di St.-Léonard-de-Chaumes e nel 1612 la parrocchia di Clichy-la-Garenne. Dal 1610 di Valois; poi, fino al 1622, elemosiniere di Filippo Emanuele de Gondi e curato a Châtillon-des-Dombes, pur conservando ...
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Teologo e filosofo (Gerson, Champagne, 1363 - Lione 1429). Studente a Parigi, discepolo di Pietro di Ailly, subì la profonda influenza del movimento occamista del quale condivise le tesi fondamentali. [...] la Francia in quegli anni. Fu dapprima protetto dal duca Filippo di Borgogna; poi, essendosi opposto al rifiuto di obbedienza da in Francia, si recò in Austria, dove scrisse il De consolatione theologiae (1418), e donde solo nel 1419 tornava ...
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Famiglia fiorentina, documentata all'inizio del sec. 13º con Amideo, dal quale si partirono i due rami di Filippo (estinto nel sec. 17º) e di Arnoldo, tuttora fiorente. I P. ebbero torri e palazzi nel [...] dal 1284) finché l'ascesa dei Medici ne determinò l'oscuramento; un ramo si trasferì in Francia, dando origine ai marchesi de Perussis (estintisi nel 1907). Ma è soprattutto nella storia economica che i P. hanno rilievo, con la celebre compagnia ...
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Attore inglese (n. Burnley 1939). Attivo in teatro fin da giovanissimo, prima in numerose compagnie minori, quindi dal 1974 con la Royal Shakespeare company, al National Theatre nel 1984, si è imposto [...] internato in un campo di concentramento nazista; Amadeus di P. Shaffer, 1980, nel ruolo di Salieri; Napoli milionaria di E. DeFilippo, 1991; Uncle Vanja di A. Čechov, 1992; Present laughter di N. Coward, 1998; Dance of death di A. Strindberg, 2001 ...
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Nome di varie principesse giudaiche, tra cui: 1. Regina della dinastia asmonea (76-67 a. C.), più nota come Alessandra S. 2. Sorella di Erode il Grande (m. 10 d. C.); esercitò grande influenza sul fratello, [...] e i figli Alessandro, Aristobulo e Antipatro. 3. Figlia di Erode Filippo e di Erodiade (n. 15 circa - m. 60 d. C la Salome di R. Strauss (1905). Da ricordare anche la narrazione lirica Salomè di E. de Castro (1896), e l'azione coreografica Tragédie ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana R. d'Antigny (Lecce 1921 - Roma 2013). Esordì sedicenne come attrice giovane nella compagnia di R. Viviani; nel 1941 entrò nella compagnia di E. e P. DeFilippo, incarnando [...] da allora i principali personaggi femminili del teatro di Eduardo (Filomena Marturano, Sabato domenica e lunedì, Napoli milionaria, Questi fantasmi, Il figlio di Pulcinella). Dotata di grande versatilità ...
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Cardinale (Rossall, Lancashire, 1532 - Roma 1594); ardente cattolico, fu costretto, salita al trono la protestante Elisabetta, a riparare a Lovanio (1561) e poi a Malines, conducendo un'attiva propaganda [...] Roma, chiamato da Gregorio XIII, e vi fondò il Venerabile Collegium Anglorum de Urbe, che in un successivo viaggio (1579) affidò ai gesuiti. Nel 'A. si dette all'azione politica, intendendosi con Filippo II per un'invasione dell'isola e incitando gl' ...
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Zòsimo di Panopoli. – Alchimista egiziano (fine III - inizi IV sec. d.C.). Registrato da alcune fonti come originario di Panopoli o di Tebe, mentre altre ne collocano il luogo di nascita ad Alessandria, a [...] per la tintura del rame scritta sotto il regno di Filippo; Ricetta per fare del ferro; Ricetta per fare cristalli; .G. Gruner nel 1814 sotto il titolo di Zosimi Panopolitani de Zithorum confectione fragmentum, oltre che il testo Visioni e risvegli, ...
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Uomo politico francese (Parigi 1807 - Fontenay-aux-Roses, Senna, 1874). Avvocato, deputato dal 1841, fu sostenitore della forma repubblicana di governo e del suffragio universale. Alla caduta di Luigi [...] Filippo (24 febbr. 1848), fece votare la nomina di un governo provvisorio, nel quale egli assunse il ministero dell'Interno. Camera dei deputati (1874). Scrisse, tra l'altro, De la décadence de l'Angleterre (1850) e fu uno dei principali redattori ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...