Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice validissima Luigia de Marillac), frutto del suo instancabile lavoro di organizzatore; ospizi, asili, ospedali, organizzazioni di carità, conferenze di studio ebbero larga diffusione, tanto da meritargli l'appellativo di Intendente della Provvidenza.
Di origini contadine, studiò a Dax, a Saragozza e a Tolosa. Ordinato nel 1600, nel 1610 ottenne l'abbazia di St.-Léonard-de-Chaumes e nel 1612 la parrocchia di Clichy-la-Garenne. Dal 1610 al 1612 fu anche cappellano di Margherita di Valois; poi, fino al 1622, elemosiniere di Filippo Emanuele de Gondi e curato a Châtillon-des-Dombes, pur conservando fino al 1626 la parrocchia di Clichy. La sua intensa operosità spirituale lo mise in rapporto con l'élite religiosa e politica dell'alta società parigina: da s. Francesco di Sales e s. Giovanna Francesca di Chantal, a Saint-Cyran, Antoine III Arnauld e madre Maria Angelica, fino a Luigi XIII e al cardinale di Richelieu, ad Anna d'Austria e al cardinale Mazzarino. La fame, la miseria, le malattie provocate dalla guerra dei Trent'anni e dalla guerra della Fronda impegnarono a fondo il suo infaticabile zelo religioso; così come il rilassamento del costume religioso, la lotta al protestantesimo e al giansenismo (fu magna pars nelle condanne del giansenismo pronunziate da Innocenzo X e da Alessandro VII), lo videro dottrinario caritatevole e inesorabile nello stesso tempo. La causa di beatificazione cominciò nel 1697 e terminò nel 1729; nel 1737 Clemente XII lo canonizzò e nel 1885 Leone XIII lo proclamò patrono delle opere di carità. Festa, 19 luglio.