Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] programma di riforma eseguito poi gradualmente dal consiglio cittadino, 1523; De vera et falsa religione, dedicato a Francesco I, 1525) ne aveva Lutero; il che fece fallire i piani di Filippo d'Assia per un'alleanza antiasburgica di tutti i paesi e ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] gli altri, Marx, Bakunin, Blanc. Nel 1846 pubblicò il Système des contradictions économiques, ou Philosophie de la misère. Caduto nel 1848 Luigi Filippo, fu eletto rappresentante del popolo all'Assemblea nazionale e si diede tutto allo studio del ...
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Antropologo francese (Poitiers 1935 - ivi 2023). Noto per le sue ricerche in Africa occidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita [...] (1985; trad. it. 1992) e Non-lieux: introduction a une anthropologie de la surmodernité (1992; trad. it. 2005). Tra le sue altre opere , Prendere tempo. Un'utopia dell'educazione. Conversazione con Filippo La Porta, e Le tre parole che cambiarono il ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] vescovo di Eraclea. - Martire sotto Diocleziano in Adrianopoli col suo diacono Ermete; festa, 22 ottobre. 5. Filippo di Gesù (al secolo F. de Las Casas). - Francescano (n. forse Città di Messico - m. Nagasaki 1597), martire, con altri compagni, in ...
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Nome di varie regine e principesse della dinastia macedone o delle varie dinastie ellenistiche: 1. Ultima moglie di Filippo II di Macedonia, costretta a uccidersi, dopo la morte di lui, da Olimpiade, precedente [...] donde tornò in Alessandria alla morte di lui (44); dopo Filippi, C. si avvicinò ad Antonio cercando di farne strumento per Cleopatra di P. Cossa; l'opera di V. Massé, Une nuit de Cléopâtre (1885), su libretto di J. Barbier desunto dalla novella del ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] pitture nel palazzo; dal 1425 fu a Lilla al servizio di Filippo il Buono di Borgogna, per il quale compì pure varie che mostrano una certa affinità con l'anonimo maestro del Maresciallo de Boucicaut e che sono state attribuite a Jan e a Hubert ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] di Smalcalda" e (1539) il famoso "consiglio di coscienza" a Filippo d'Assia; nel 1540 era alle conferenze di Worms e Ratisbona. dell'argomentazione, in stretta connessione con la retorica (De dialectica libri IV, 1528; Erotemata dialectices, 1547). ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] Dal 1640 al 1649 fu a Firenze, su invito del card. Giovan Carlo de' Medici, dove fu in contatto con l'ambiente intellettuale della città; in che risentono dell'influsso di J. Callot e Filippo Napoletano (Il ponte, Marina, Paesaggio con filosofi ...
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Figlia (Linlithgow 1542 - Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587) di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia (1548) perché fosse sottratta al fidanzamento con Edoardo d'Inghilterra voluto [...] di carattere energico, seppe tener testa alle difficoltà che Caterina de' Medici, avversa al partito dei Guisa, cui M. M. tentava disperati complotti con i Guisa e con Filippo II di Spagna, finché, compromessasi imprudentemente nella congiura di ...
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Pseudonimo del drammaturgo spagnolo Gabriel Téllez (Madrid 1579 - Soria 1648). Poco si sa della sua vita: fu frate mercedario, studiò ad Alcalá e visse a Guadalajara, a Toledo, a Santo Domingo, in Catalogna, [...] spirito di censura politica riflette la coscienza del decadimento dell'età di Filippo III (La prudencia en la mujer). Nelle commedie "urbane" e di cappa e spada la novità di T. de M. è in una più sorvegliata elaborazione dei singoli personaggi e ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...