Generale e uomo politico francese (Saint Amans-la-Bastide, Tarn, 1769 - ivi 1851); dal 1791 ufficiale di fanteria, nel 1794 fu promosso generale per la sua condotta nella battaglia di Fleurus; prese parte [...] dalla 2a restaurazione, tornò in Francia nel 1819. Sotto Luigi Filippo fu tre volte presidente del Consiglio (1832-34; 1839-40 -generale. Lasciò dei Mémoires incompiuti, pubblicati poi dal figlio (Histoire des guerres de la révolution, 3 voll., 1854). ...
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Famiglia di pittori e incisori svizzeri. Abraham (Le Locle 1764 - Parigi 1823), visse soprattutto a Parigi; incise riproduzioni da antichi maestri e fogli originali; collaborò ai Tableaux de la Révolution [...] , tra l'altro, di una Notice sur l'origine et les progrès de la gravure en relief sur pierre (1840). Dei suoi figli: Edouard Tirolo, per poi dedicarsi a soggetti storici. Protetto da Luigi Filippo si recò in Spagna dove dipinse, tra l'altro, numerose ...
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Archeologo (Cortona 1705 - Roma 1763), uno dei maggiori del sec. 18º; pubblicò gli Antiqua numismata del card. A. Albani (2 voll., 1739-44), la Descrizione topografica delle antichità di Roma (1763), il [...] e di iscrizioni antiche della Toscana; l'altro fratello, Filippo (Cortona 1709 - ivi 1769), amico di Montesquieu, fu anch'egli archeologo (Dissertation sur les monuments de Bordeaux, 1754), ed ebbe anche interessi letterarî. Ai tre ...
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Scultore (Burgos 1490 circa - Carrara 1520). In gioventù fu a Firenze, dove guardò all'opera di A. Sansovino e del giovane Michelangelo. Stabilitosi a Barcellona nel 1515, ripartì nel 1519 per l'Italia, [...] da S. Croce) del monumento sepolcrale del card. F. Jiménez de Cisneros, nella cattedrale di Alcalá de Henares, terminato, dopo la sua morte, da Pietro da Carona; il monumento di re Filippo e di Giovanna la Pazza, nella cappella reale di Granada, anch ...
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Orientalista, esegeta e umanista spagnolo (Fregenal de la Sierra 1527 - Siviglia 1598). Partecipò come teologo al concilio di Trento (1562); Filippo II nel 1566 lo nominò cappellano e storiografo di corte [...] gruppo di esperti esegeti e orientalisti. Sempre per incarico di Filippo II, diresse l'edizione della Bibbia poliglotta o regia, vanno ricordati il Liber generationis et regenerationis Adam sive de historia generis humani (1593) e la traduzione dall ...
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Scrittore francese (Le Havre 1793 - Lione 1843). Ancora giovanissimo riscosse grandissimo successo con le Messéniennes, elegie d'ispirazione civile e di forma classica (pubblicate a partire dal 1818), [...] del liberalismo e quindi della Francia borghese di Luigi Filippo (Messéniennes et chants populaires, 1840). Nel 1825 Faliero, 1829; Don Juan d'Autriche, 1835; Une famille au temps de Luther, 1836, ecc.), ebbero molto successo Les enfants d'Édouard ( ...
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Facci, Filippo. – Giornalista e scrittore italiano (n. Monza 1967). Ha iniziato la sua carriera giornalistica molto giovane collaborando a l’Unità, la Repubblica, L’Avanti, l’Opinione, il Tempo, Il Riformista. [...] È stato per quindici anni editorialista de Il Giornale e attualmente è inviato speciale di Libero. Per qualche anno ha scritto anche di musica classica. Dal 1999 al 2009 ha lavorato a Mediaset. Scrittore prolifico, tra i suoi libri si ricordano: Note ...
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Poeta umanista (Palermo 1394 - Napoli 1471). Nel 1420 era a Siena, negli anni seguenti lo troviamo a Firenze e Pistoia da dove, nel 1425, passò a Bologna ove pubblicò l'Hermaphroditus, raccolta di epigrammi [...] a Pavia e alla fine dello stesso anno fu nominato poeta aulico di Filippo Visconti e nel 1432 incoronato d'alloro dall'imperatore Sigismondo. Dal 1434 dialogo del Pontano Antonius). Lasciò 4 libri De dictis et factis Alphonsi regis Aragonum (1455) ...
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Scrittore francese (Amiens 1741 - Taranto 1803); ufficiale di artiglieria (fino al 1788); poi segretario di Filippo d'Orléans; membro del club dei giacobini, fu nuovamente militare (1792) e servì come [...] psicologica. Importanza molto minore hanno le altre opere di L., quelle politiche e militari, tra cui Sur l'éloge de M. le maréchal de Vauban (1786), e quelle letterarie, fra le quali ricordiamo Pièces fugitives (1787) e i libretti di due opéras ...
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Uomo politico francese (Digione 1788 - Saint Louis, Missouri, 1857); avvocato, dal 1818 per breve tempo amministratore del Journal de jurisprudence, aderì, nelle vendite carbonare, alla corrente del La [...] Fayette e nel 1830 accettò la monarchia di Luigi Filippo, che lo nominò procuratore generale in Corsica. Destituito l'anno dopo, legatosi con i circoli ultrademocratici, ed eletto deputato, passò alla opposizione e, dal 1834 al 1839, per evitare gli ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...