CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] quest'ultimo periodo chiamò evidentemente presso di sé suo fratello Filippo e sempre sotto Federico si incontra un altro fratello, esempio, la fondazione di un convento (S. Maria de Latinis) per ventiquattro suore, un'iniziativa che dovette ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] Vecchio e il Codice, che nell'occasione era il più anziano e famoso Filippo Cassoli (Cod. dipl. Univ. Pavia, I, n. 194, p. (f. 30v) segnala una repetitio della l. in suis. ff. de liberis et posthumis [D.28.2.11]. Questa copiosa presenza dottrinale del ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] intorno a Omero (Così vid'i' adunar la bella scola / di quel segnor de l'altissimo canto / che sovra li altri com'aquila vola), e in Pg lettori tra il 1287 e il 1289; e infine Filippo Ultrarnensis, lettore nel 1301, che scrisse una concordanza dei ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] il 1296 e il 1303) un diretto nipote del re santo, Filippo IV il Bello, entrò in palese e radicale conflitto con lo stesso forense, a cura di I. Del Bagno, Cava de' Tirreni 2003.
G.F. De Ponte, De iurisdictione, ediz. in preparazione a cura di S. ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] la minore età, anche con il Piccolomini, che nell'opera De viris illustribus lo avrebbe menzionato tra i maestri di diritto della figli (Francesco, Raffaello, Ludovico, Antonio, Girolamo e Filippo) e fu il capostipite e l'iniziatore delle fortune ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] un documento recentemente rinvenuto da di Renzo Villata: Filippo Maria Visconti infatti, nel maggio del 1440, manoscritto, si può leggere "et scriptus per me Iohannem Iacobum de Balsamo legum scolarem 1460 in Mediolano" (il Balsamo era destinato ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] vita et honestate clericorum), che commentava durante la quaresima fino al titolo 31 (De regularibus), mentre il suo collega e concittadino Filippo Franchi svolgeva il resto (secondo la testimonianza di Corrado Ranieri da Gualdo Tadino nel cod. 209 ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] quando Jean d'Eppe nel 1283 fu sostituito nel comando delle truppe da Guy de Montfort.
Negli anni tra il 1283 e il 1285 infatti saldò i conti con nella canonistica.
I rapporti del D. con Filippo il Bello furono probabilmente buoni e prepararono il ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] Olandesi. Ciò ebbe come conseguenza il riconoscimento di Filippo V da parte degli Olandesi, avvenuto il 17 . Morandi, Bologna 1935, pp. 204, 207-209, 216; Saint-Simon, L. de Rouvroy duc de, Mémoires (ed. Pléiade), Paris 1953-61, I, pp. 706, 803; II, ...
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Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] III con i grandi elettori tedeschi, e anzitutto con Filippo Augusto, sempre ostile al nipote di Giovanni Senzaterra, mette di Teano e di Rocca d'Arce "quas dictus comes Rogerius de Aquila tunc tenebat" ‒ una chiara situazione detentiva, di fatto ‒, ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...