CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] nel Savoia cavalleria; continuò il servizio nell'esercito ottenendo il grado di tenente nel Filippo Vigoni, gli si mostrasse ostile. Tentò anche, nel 1891, di costituire una nuova associazione (una Società di borse di commercio) con lo scopo di ...
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ALBANI, Annibale
Gianni Sofri
Nacque in Urbino il 15 ag. 1682, da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Per volontà dello zio pontefice compì gli studi presso i gesuiti [...] intento di mostrarne la colpevolezza, intrattenne una fitta corrispondenza con il gesuita p. Daubenton, confessore diFilippo V del conclave del 1740, nel quale i cardinali fedeli ai Savoia, capeggiati da Alessandro Albani, fecero causa comune con i ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] II, consentì alla richiesta di effettuare il Te Deum e le preghiere Pro Regem per i Savoia, in linea con l’attitudine occasione operò per favorire il ritorno a Fermo del cardinale Filippo De Angelis, esiliato a Torino; questi, tuttavia, sospettò ...
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ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] prefazione - nella quale, sotto il velo della Grecia, diFilippo e dei Macedoni è trasparente l'allusione all'Italia e agli 1860 per protestare contro la cessione alla Francia di Nizza e della Savoia, definita contraria ai principi della morale, in ...
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RICHELMY, Agostino
Bartolo Gariglio
RICHELMY, Agostino. – Nacque a Torino il 29 novembre 1850 da Prospero, ingegnere, professore di meccanica applicata e idraulica nell’Ateneo subalpino, e da Lidia [...] la facoltà teologica dell’Università di Torino. Venne allora aggregato al ‘clero’ di San Filippo, il più fiorente della città gradi dell’esercito, e che era comunque contigua a Casa Savoia. Per i meriti conseguiti durante la guerra, Richelmy venne ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] . lavorava ancora per i Savoia alla commissione più importante della sua vita: le sculture per la cappella di S. Uberto nel castello , degno allievo di Camillo Rusconi e almeno alla pari con il più famoso Pietro Bracci e con Filippo della Valle. Dalla ...
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CESANA, Giuseppe Augusto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano l'8 ott. 1821 da Filippo e da Giuseppina Rognoni. Dopo gli studi inferiori e il liceo nella città natale s'iscrisse a giurisprudenza all'università [...] 16 nov. 1903, pp. 303-355; I periodici popolari del Risorgimento, a c. di D. Bertoni Jovine, III, Milano 1960, pp. 65, 103; G. Mazzoni, la Geografia d'Italia di Brrr...![G. A. C.]); G. C. Re, La prima stampa piemontese e casa Savoia, in Il giornalismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XV secolo, la dinastia asburgica s’insedia stabilmente alla guida dell’impero; [...] imparenta con la monarchia iberica e con i Savoia mediante i matrimoni della figlia Margherita. Il capolavoro dinastico di Massimiliano è però rappresentato dall’unione fra il figlio Filippo e la regina di Castiglia e León, Giovanna: sarà questa, la ...
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Nacque a Genova il 9 apr. 1890 dal conte Luigi Filippo e da Maria Pignatelli Montecalvo. Intraprese la carriera militare nell'arma di cavalleria, fu in Libia nel 1913 e partecipò alla prima guerra mondiale [...] luglio 1943 l'A. fu tra i protagonisti dell'arresto di Mussolini, quando questi uscì dal colloquio con il re a villa Savoia. Costituitosi il governo Badoglio secondo la formula, da lui patrocinata, di "governo d'affari", l'A. continuò a svolgere una ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi diFilippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] diplomatica, ai servizî del pontefice, che lo condusse a negoziare il trattato di Cherasco (1631) e quello segreto di Torino (1632) tra Francia e Savoia. Tali pratiche diplomatiche misero M. in frequente e diretto contatto col card. Richelieu ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...