BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] riproducente il Sacro catino (reliquia, conservata nel duomo di Genova, consistente in un catino di vetro verde, un tempo ritenuto di smeraldo), quadro che il Senato della Repubblica voleva mandare a Filippo III diSpagna (quindi prima del 1621; e in ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] essi una Cleopatra morente commissionata da F. M. Balbi e un Ero e Leandro eseguito per conto del re diSpagnaFilippo IV e collocato al Buen Retiro. Evidentemente i suoi solidi legami con l'ala "repubblichista" dell'aristocrazia genovese, guardata ...
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LIPPO di Dalmasio degli Scannabecchi (o Filippo)
D. Benati
Pittore bolognese, documentato a Pistoia e a Bologna dal 1377 al 1410.Numerosi documenti consentono di seguire la prestigiosa carriera di L. [...] state formulate di recente legittime riserve (v. Dalmasio di Iacopo). La parentela con Simone diFilippodi Benvenuto induce a collegio diSpagna in S. Martino), l'attività di L. non è facilmente scalabile nel tempo; la Madonna in trono di Norton ...
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Bosch, Hieronymus
Manuela Annibali
Le visioni surreali di un pittore nordico del Quattrocento
Bosch è un geniale pittore fiammingo contemporaneo di Leonardo da Vinci; ma la sua cultura è assai diversa [...] , realizzati alla fine del Quattrocento ‒ I sette peccati capitali, Le nozze di Cana e La cura della follia ‒, Bosch diventa un pittore famoso. Anche Filippo il Bello, re diSpagna, gli commissiona un'opera: il Giudizio universale.
Tra il 1500 e il ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte diFilippo II; sposatasi (1571) [...] ritornò più tardi a Palermo. Attraverso l'educazione eclettica del Campi l'A. sentì sobriamente l'influsso della scuola di Raffaello e del Parmigianino, per mezzo del Gatti l'arte del Correggio (Pietà a Milano; Sacra Famiglia a Bergamo). Dipinse ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] ) dipinse, con il fratello Vincenzo (v.), all'Escorial e nel chiostro del monastero, divenendo poi (1598) pittore ufficiale diFilippo III. All'influsso di P. Tibaldi, anch'egli attivo a Madrid, il C. unisce una forte vena personale in opere quali la ...
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Scultore e medaglista (n. 1533 circa - m. Madrid 1608), figlio di Leone. Protetto da Filippo II, operò a lungo in Spagna. Terminò le sculture lasciate incompiute dal padre per il "dossale" dell'Escorial [...] (1579-91). Capolavori di L. sono i gruppi grandiosi per le sepolture di Carlo V e diFilippo II all'Escorial (1591-98) che mostrano, nei ritratti, viva forza di caratterizzazione. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di ciascuno di essi, Filippo II di Macedonia riuscì a estendere la sua influenza nella G. centrale: la battaglia di Cheronea (338), con la decisiva vittoria diFilippo e della Sicilia, Gallia e Spagna, l’economia della madrepatria si sviluppò ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] tre lati, e un palcoscenico di tipo serliano sul quarto. In Inghilterra e in Spagna i t. all’aperto erano derivati dialettale, ancora parzialmente sulla traccia dell’opera magistrale di E. De Filippo, e in un inedito interesse per il mondo ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] con i nomi di gallicanismo in Francia, febronianismo e giuseppinismo in Austria, regalismo in Spagna, erastianismo in VIII (bolla Unam sanctam del 13 novembre 1302) e Filippo il Bello, re di Francia. L’autorità pontificia subì un declino con il ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
filippino2
filippino2 agg. – 1. Che si riferisce o appartiene a un personaggio di nome Filippo; tra i cattolici, sono detti filippini i preti dell’oratorio di s. Filippo Neri; suore filippine sono le oblate di s. Filippo Neri, congregazione...