La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] d'Enrico IIIdi Valois -, nonché "intrinsichissimo" di Palladio, , di "molta spesa". Conta sui "privilegi" del rediSpagna, conta sui donativi di chi .
23. Cit. in Claudia diFilippo Bareggi, Il mestiere di scrivere. Lavoro intellettuale e mercato ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] Filippo Archinto, di famiglia milanese, fu al servizio di Paolo III e governatore di Roma nel 1537; risulta proprietario dirediSpagna (1724). La serie delle Muse della Stanza delle Muse in Palazzo Riario fu venduta dal Volpato a Gustavo III ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] del tallone, il sudore eccessivo; (II) le ferite e le contusioni; (III) le fratture e le lussazioni; (IV) l'anatomia generale; (V) i di Galeno e di Dioscuride, e con questo spirito il rediSpagnaFilippo II incaricò Hernandez de Oviedo di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] dell'artiglieria pesante.
Anche prima della disfatta, ai rediSpagna furono proposte e fatte esaminare numerose invenzioni militari, náutica di Diego García de Palacio, pubblicata a Città del Messico nel 1587. FilippoIII tentò in ogni modo di ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] la vita e l’opera dell’umanista Filippo Bonaccorsi noto anche come Callimaco Esperiente, il il titolo di ‘rediSpagna’ e non di Cesare o E. Motos Guirão, M. Morfakidis Filaktòs, Granada 2006: III, Constantinopla Otomana, pp. 67-77.
82 C. Mango ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] il 1414 dal redi Napoli, Ladislao d'Angiò-Durazzo. Intanto Filippo Maria Visconti, divenuto nel 1412 unico erede del Ducato di Milano, era di Cervia e di Faenza, promuovendo la costituzione della Lega di Cambrai, alla quale aderirono il rediSpagna, ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] di don Diego Hurtado de Mendoza, ambasciatore del rediSpagna, altri per conto dei fratelli banchieri Hans Jacob e Ulrich Fugger di Augusta. La Libreria diFilippo all'opera del Kiessling, "The Library", ser. III, 12, nr. 3, 1990, pp. 248-252 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] con Napoleone III e la diFilippo Oldoini a Lisbona nel 1868, altro personaggio molto vicino a corte, tanto che Maria Pia di Savoia lo considerava un amico di famiglia, e altra vittima didi favorire la designazione a rediSpagnadi Amedeo di ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] rediSpagna. Cosa contenesse questo documento il D. non dice, ma confrontando quello che egli scrive con quanto risulta da fonti spagnole, risulta evidente che il vecchio Andrea chiedeva a Filippo dans le Levant, Paris 1848, III, pp. 116, 118 ss., ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] «vostri principi», cioè, ovviamente, proprio dei Medici (i suoi – quelli di Fabrizio – essendo i viceré di Napoli e dunque i rediSpagna), perché mettano in pratica il sogno machiavelliano di riforma dell’esercito. E i Medici sono in effetti i primi ...
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