Vita di Castruccio Castracani
Alessandro Montevecchi
L’opera ci è stata tramandata da numerosi manoscritti, ma unicamente affidabili sono considerati il codice della Biblioteca nazionale centrale di [...] ’imperatore Ludovico il Bavaro, confuso da M. con Federico III d’Asburgo, Castruccio entrò in Pistoia il 5 maggio 1325 per tradimento di Filippo Tedici, mentre nel racconto principe. E come della sua buona fortuna ne appariscono assai memorie, così ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] indifferenza verso il bene comune), nel collocare il "buon senso" " Filippo, avvenuta quasi negli stessi giorni in cui era stato soppresso il F. Picco, L. di B., in La Cultura,s. 5, III (1924), pp. 557-560; P. P. Trompeo, Nell'Italia romantica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...]
Casa di bambola, Atto III
NORA: Vado via subito , Torvald, perché tu sei stato sempre tanto buono con me. Ma che posso farci? Non mio Dio, lo capivo anch’io che il prodigio non può capitare come una cosa di fa pronunciare da Filippo queste parole da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] circolare perché il soggetto diventa predicato e viceversa, come quando si dice: la bontà è grande; la grandezza è buona. E così di Maiorca, Filippoil Bello, Enrico II re di Cipro); nel 1312 si recherà allo stesso scopo presso Federico III di Sicilia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intellettuale e scrittore di primo piano, impegnato in una sperimentazione incessante [...] il potere e le sue manifestazioni è al centro di un primo gruppo di tragedie storico-mitologiche (Filippo le armi del ridicolo siano buone alleate nella lotta contro la lascia sfuggire il suo segreto
Mirra, Atto V, scene I-III
Scena 1
CINIRO ...
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corruzione
Giovanni G. Balestrieri
Il tema della c., inteso come indagine delle cause che provocano il declino e la disgregazione della compagine politica, sostanzialmente assente nel Principe, occupa [...] si rende «subito la legge necessaria» (I iii 7).
La possibilità per uno Stato di durare conto, quanto accadde alla morte di Filippo Maria Visconti. Da sempre divisa che uno buono, per vie cattive, ancora che il fine suo fusse buono, voglia diventare ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] Annali d'agricoltura di Filippo Re, e la della sperimentazione in due diari, Ilbuon governo dei bachi da seta dimostrato -1940, ad Indices; A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la Dalmatie, III,Roma 1919, pp. 368-75; V. Adami, La Dalmazia ai tempi ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] godettero, all'epoca, di buona notorietà: soltanto il commentario oraziano, già citato , 1571), dedicato a Filippo Mocenigo, arcivescovo di Cipro poetica e retorica del Cinquecento, a cura di B. Weinberg, III, Bari 1972, pp. 431 ss., 517 s.; N. Perella ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] al conte Filippo d'Aglié, al marchese di Pianezza, con il loro e delle manifatture e alla buona regola delle arti e dei diplomazia della corte di Savoia, Torino 1879, II, pp. 497 ss.; III, passim;G.Demaria, C. E. II e la congiura di Raffaele della ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] Filippo Villani buoni, ragione ragioni, mano mani» (Trissino 1986: 10).
Un terzo filone di repertori cinquecenteschi ricava le regole da due varietà di lingua che tenta di integrare equilibratamente, e cioè il morfologia nominale nel III libro delle “ ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....