LINGUADOCA
M. Durliat
(franc. Languedoc)
Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l'Ariège a S-O, il golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a N-O. I principali centri [...] Avignone. Nella città nuova di Villeneuve-lès-Avignon, che Filippo IV il Bello (1285-1314) aveva creato sulla riva del Rodano , al tempo del re di Francia Giovanni II, detto ilBuono (1350-1364), presenta un lungo corridoio d'accesso potentemente ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] dal nuovo impulso al rinnovamento monastico in Normandia, dato da Riccardo II ilBuono (996-1027) e da Guglielmo di Volpiano (962-1031), abate di M. da parte di Guy de Thouars, alleato di Filippo II Augusto - l'abate Giordano e i suoi successori ...
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BIBBIA MORALIZZATA
A. Bianchi
Esegesi della Vulgata, dove a ogni passo del racconto biblico, parafrasato, corrisponde un testo di commento morale, allegorico o anagogico, sempre accompagnato da miniature [...] ilBuono (Parigi, BN, fr. 167), completamente istoriato, e a cui venne aggiunta una versione francese del testo (Un chef-d'oeuvre, 1972). Da questo venne tratta a sua volta una B. moralizzata (Parigi, BN, fr. 166) per il duca di Borgogna Filippo ...
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BEAUNEVEU, André
L. Castelfranchi Vegas
Scultore, pittore e miniatore francese, attivo nella seconda metà del 14° secolo. La vastità e la varietà della sua attività artistica sono attestate da numerosi [...] di quattro tombe nella chiesa abbaziale di Saint-Denis: per lo stesso Carlo, per il padre Giovanni ilBuono, appena morto nella sua prigione londinese, per il nonno Filippo di Valois e per la moglie Giovanna di Borgogna, m. nel 1348. Perduta ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] nemica sotto la pressione genovese dovettero abbandonarla. Buono per Venezia che il recente alleato dei Greci non era da Caselli detto Temperello a Parma, mentre l'altro parmigiano Filippo Mazzola e Niccolò Rondinello ravennate e Lattanzio da Rimini, ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] evoluzione della struttura industriale fa supporre che il mercato abbia eliminato nel Sud una buona aliquota delle unità locali di tipo ; Finanze, Malfatti Franco Maria; Tesoro, Pandolfi Filippo M.; Difesa, Ruffini Attilio; Pubblica Istruzione, ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 6 febbraio del 1853): lo stesso arciduca Massimiliano, mite e buono, è schivato da ognuno. Né hanno più presa le promesse di - come scriveva il Novati - del sec. XVIII, Filippo Mazzei da Poggio a Caiano, che girò tutto il vecchio e il nuovo mondo, ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] 1993; G. Morolli, L'architettura del Battistero e l''ordine buono antico', in Il battistero di S. Giovanni a Firenze, a cura di A. le figurette di Profeti e Padri della Chiesa eseguite da Filippo Brunelleschi per l'altare di s. Jacopo nel duomo ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di Filippo Brunelleschi e dei primi grandi maestri del Quattrocento, non ultimo il senese Jacopo della Quercia.
Bibl.: V. Lusini, Il l'Arch. di Stato di S. (un centinaio), mentre buona parte è andata perduta e alcune sono attualmente in vari musei ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] da questa élite è compreso. Verso la fine del secolo Filippo Villani includerà Giotto e altri pittori nell'elogio degli uomini Hsieh Ho, che fissavano i requisiti di un buon dipinto indicando il discrimine tra arte e artigianato. Dagli scritti di ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...