EMILIANO (Marcus Aemilius Aemilianus)
M. Floriani Squarciapino
Mauro di oscurissima origine, giunse all'impero dopo aver sconfitto in battaglia Treboniano e Volusiano nel luglio del 253; fu ucciso presso [...] analogie con quella di Decio, si può inquadrare stilisticamente in quell'indirizzo di realismo impressionistico che raggiunge l'apice con Filippol'Arabo; già in alcuni conî, però, si presentano una minore intensità e un ingentilimento dei tratti che ...
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MALMÖ
A. Andrén
Malmö museum. - Tra le collezioni d'arte del museo comunale di M., città della Svezia meridionale, si trova una piccola raccolta di oggetti del mondo greco-romano.
Sono riunite essenzialmente [...] ; un ritratto giovanile di Sabina, moglie di Adriano; un ritratto di Giulia Domna, e un altro, ottimo, probabilmente di Filippol'Arabo.
Bibl.: A. Andrén, Greek and Roman Heads in the Malmström Collection, in Opuscula Romana, II, 1960 (estratto, 1955 ...
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IOTAPIANO
M. Floriani Squarciapino
(Marcus Furius Rufus Iotapianus). − Imperatore romano. Forse di madre aramaica, si diceva (Aur. Vittore, xxix, 2) discendente di Alessandro; è incerto se di Alessandro [...] Magno o Severo Alessandro. Si ribellò in Siria contro Filippol'Arabo (248 d. C.) e si fece proclamare imperatore in Siria (o in Cappadocia). Cadde e morì decapitato con la salita al trono di Decio (249). Il suo ritratto nelle monete (di zecca ...
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(arabo Tū´nus o Tū´nis; fr. Tunis) Città capitale della Tunisia (2.290.777 ab. nel 2017) e capoluogo dell’omonimo governatorato che coincide sostanzialmente con l’area coperta dall’agglomerazione urbana [...] l’ottava crociata fu a lungo e inutilmente assediata da Luigi IX re di Francia (1270) e, alla morte di questo, dal figlio Filippo Manuba. La città europea si è sviluppata all’esterno di quella araba, specie in direzione est verso la laguna, con vie e ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] 45 km dal Mar Rosso, nella catena dei monti Gialala, nel deserto arabico. Fu costruito ai piedi della falesia dove è la grotta in cui , la regina d'Etiopia, a opera di Filippo (Act. Ap., 8, 26-40). L'eunuco è rappresentato seduto sul carro con in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Carlo V abdica e nel dominio della penisola italiana subentra il figlio Filippo II, re di Spagna, che diviene la mano armata della Controriforma: ma anche il serbocroato, il turco, l’arabo, il maltese, l’ebraico moderno presentano un certo numero di ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] della fine del sec. 14°, quello di Filippol'Ardito registra nel 1381 l'acquisto di un arazzo raffigurante la storia di un riconquista condotte in Spagna e in Italia meridionale contro l'invasore arabo.Non è certamente per caso che i primi trattati ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] fu accolto, a Napoli, in casa di uno zio, Filippo Cosomati, chimico. I suoi interessi erano legati soprattutto alla matematica dodici anni aveva studiato il cinese, e quindi l'arabo; l'interesse mostrato fin dalla giovinezza nei confronti della ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] monumento funebre di Filippol'Ardito (Digione, Mus. des Beaux-Arts) permettono di conoscere l'attività artistica a 1984; Q. Āl-i Qiyas, al-Irāniyān wa'l-adab al-'arabī [I persiani e la letteratura araba], 7 voll., Teheran 1984; A.M. Piemontese, Un ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] un manoscritto virgiliano fu miniato per il conte del Palatinato Filippol'Ingenuo (Roma, BAV, Pal. lat. 1632, con concitate figure dei profeti (Gramaccini, 1994). Con Albumasar, profeta arabo di Cristo, è accanto al trono di Salomone, sul quale ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...