. Nel 338 per poter usare dei Greci d'Europa come di uno strumento di conquista, Filippo di Macedonia, a somiglianza di quanto avevano tentato, con parte dei Greci, Atene e Sparta, tentò di creare una [...] non facevano parte, pur essendovi rappresentati dal loro re. La formula ufficiale dell'alleanza fu quindi "Filippo re dei Macedoni ed i Greci". Cioè Filippo assumeva la posizione egemonica che avevano Sparta o Atene di fronte ai loro alleati. Il ...
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Quando i re macedoni organizzarono come fanteria di linea i contadini del regno, onorandoli del titolo di πεζεταῦροι, compagni a piedi del re, essi adottarono l'ordinanza degli opliti delle città greche, [...] non potevano competere per addestramento e capacità d'iniziativa individuale con gli opliti greci. La falange macedone, perfezionata specialmente da Filippo II, fu perciò congegnata per agire esclusivamente come massa, nell'urto e nella resistenza, e ...
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Generale macedone, poi re di Macedonia. Figlio primogenito di Antipatro (v.), era nato verso l'anno 350 a. C., o poco prima del 355. Durante la spedizione di Alessandro rimase in Macedonia, presso il padre; [...] e del suo piccolo figlio Alessandro: le forze di C. furono vinte ed Euridice e il re Filippo uccisi (autunno 317). Tosto C. ritornò in Macedonia, dove costrinse Olimpia a capitolare in Pidna (primavera 316) e la fece condannare a morte dal tribunale ...
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Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] né è per i moderni l'epitafio, l'orazione sessantesima, di Demostene che si riferisce al momento dopo la vittoria di Filippo il Macedone sugli Ateniesi a Cheronea. D'altro genere e d'altri spiriti è la lode che Platone fa dire a Socrate o piuttosto ...
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Centro principale della Focide, situato a pochi chilometri a nord del golfo di Corinto, fu sempre fiorente e rinomato per i suoi olî. La graziosa borgata moderna giace sull'altura tutta verdeggiante di [...] poco dopo l'indipendenza. Ma di lì a pochi anni, bandita contro di essa dagli Anfizioni la guerra sacra, Filippo di Macedonia, cogliendola indifesa, la occupò nel 339 a. C., e la devastò, distruggendone le mura e punendone gli abitanti, nonostante ...
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Autore del romanzo su Florimont, in francese, quantunque egli fosse, secondo preziosi cenni autobiografici, del territorio di Lione e componesse l'opera sua a Châtillon-sur-Azèrgue. Il racconto, nei soliti [...] soccorre e libera l'imprigionato suo padre, e da impensate origini balza nell'orbita di più note leggende Olimpia, sposa di Filippo di Macedonia e madre d'Alessandro. Il fortunato poema fu ridotto in prosa, nel Medioevo più tardo. Se n'ebbe pure una ...
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Poeta greco della cosiddetta commedia di mezzo. Poco sappiamo della sua origine, poiché una tradizione lo fa nativo di Smirne o di Rodi, un'altra di Larissa, e una terza lo crede ateniese. In Atene visse [...] Pescivendola e nell'Onfale (in questa, Ercole affamato è diretta allusione alla fame durante le guerre di Filippo il macedone). Questo brillante e spiritoso commediografo non risparmiava neppure i poeti e i musicisti nuovi, e Filosseno ed Euripide ...
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Figlio di Macata (αχάτας), alto dignitario macedone. Spalleggiò Alessandro nel conflitto con Filippo; sicché dovette andare in esilio; ma, salito Alessandro al trono, ne fu ricompensato col massimo ufficio [...] popolo ateniese, attirato dalla prospettiva dei tesori, prese su proposta di Demostene, un partito medio: diede una risposta dilatoria ai Macedoni e mise sotto custodia A. e i suoi danari. Ben presto venne alla luce che dei 700 talenti denunziati da ...
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Antica città della Troade sull'Ellesponto (Dardanelli), davanti a Sesto sull'altra sponda, collegata a questa città europea dalla patetica leggenda di Ero e Leandro. Ricordata già da Omero (Iliade, II, [...] le guerre dei Diadochi, passa in potere di Lisimaco dapprima; successivamente in potere dei dinasti egiziani. Assediata da Filippo V di Macedonia nel 201, la città si difende strenuamente. Nel 190 viene assediata e presa dai Romani, che la dichiarano ...
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Antica e rinomata città della Tessaglia, e precisamente della Pelasgiotide, situata poco a NO. del golfo di Pagase, sulle pendici orientali del monte Chalkodonion e davanti a quella vasta pianura stepposa [...] nel 302 con l'aiuto di Demetrio Poliorcete, Fere non si staccò definitivamente dalla Macedonia che nel 197 abbandonando Filippo V. Nel 196 diede alla Lega tessalica il primo stratego, nel 192-i cadde sotto Antioco, e poi passò dalla parte dei ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...