Rivoluzionaria russa (Moskaja, Cherson, 1854 - Milano 1925). Anarchica, fuggì in Svizzera (1877) e vi conobbe Andrea Costa, di cui divenne compagna. Esule in Italia, aderì al marxismo e condivise con Filippo [...] stato pubblicato postumo (6 voll., 1977) un suo importante Carteggio con Turati.
Vita e attività
A sedici anni si recò a Zurigo, dove in Italia svolgendo attività politica e condividendo con F. Turati, cui si unì dal 1885, la direzione della Critica ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] quanto esigui dovessero essere i margini di collaborazione fra questi ultimi e coloro che guardavano invece a FilippoTurati. Gli uni convinti che «il nuovo sindacalismo cresciuto sotto le ali tutelatici della frazione rivoluzionaria del partito ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] agli inizi del secolo, si verificò in Italia la prima irriducibile frattura nel Partito Socialista che, sotto la guida di FilippoTurati (1857-1932), direttore della "Critica sociale" dal 1891, era stato fondato a Genova nel 1892, con un programma ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , vi fu un ulteriore tentativo di accordo parlamentare con i socialisti, a seguito di una intervista concessa da FilippoTurati a «Il Popolo», il 1 luglio 1924. Iniziativa, peraltro, duramente stigmatizzata da «La Civiltà cattolica» (2 agosto) e ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] , si fecero strada idee e organismi organizzativi di ispirazione socialista, grazie ad attivisti e teorici come Andrea Costa, FilippoTurati, Antonio Labriola. Nel 1882 fu fondato dunque a Milano il Partito operaio italiano. Questa fu la premessa per ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] il suo lavoro al Corriere degli Italiani, il D. collaborò per qualche tempo, su invito di FilippoTurati, alla Libertà, organo della Concentrazione antifascista, occupandosi prevalentemente di seguire e commentare gli avvenimenti relativi alla ...
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BALABANOFF, Angelica (Anželika Isaakovna Balabanova)
Francesco M. Biscione
Nacque a Černigov, nei pressi di Kiev, il 4 ag. 1877 da famiglia ebraica benestante (il padre, Isaak, era proprietario terriero [...] ad alcool per il tè, la stufetta per la frittata, tre tazze per gli invitati; e il grande ritratto di FilippoTurati, il ritratto maschio e raggiante di Matteotti, dei pacchi dell'Avanti!, la corrispondenza del partito massimalista italiano, dei ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] A. Spallicci, L'accapigliatura G. - Carducci e le origini del "Cuore" deamicisiano, Torino 1955; L. Dalle Nogare, Il carteggio FilippoTurati - A. G., in Movimento operaio, VII (1956), 1-3, pp. 201-311; Democrazia e socialismo. Carteggi di Napoleone ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] su Critica sociale del 16 dic. 1895, suscitando il consenso di Ivanoe Bonomi e le critiche di Leonida Bissolati e FilippoTurati, che accusò il G. di voler sostenere e difendere la piccola proprietà con metodi e istituti tipici del capitalismo. Dopo ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] G. Matteotti venne al socialismo, ibid. 1925; Il mio ultimo colloquio con N. Lenin, 2ª ed., ibid. 1925.
Fonti e Bibl.: FilippoTurati e i corrispondenti italiani, I, 1876-1892, a cura di M. Punzo, Manduria-Bari-Roma 2002, pp. 353, 356 s., 374, 380 ...
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