PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] dal contenuto composito, i problemi dell'ottica (v.) vengono trattati in modo tutto particolare rispetto alla La prospettiva del Brunelleschi, Alhazen e Biagio Pelacani a Firenze, in Filippo Brunelleschi. La sua opera, il suo tempo, "Atti del Convegno ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] dal G. nei progetti per la chiesa di S. Filippo Neri a Casale Monferrato, per il santuario di Oropa e G. e l'internazionalità del barocco, Atti… Torino… 1968, a cura di V. Viale, I-II, Torino 1970; S. Boscarino, Sicilia barocca, architettura e ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] ancora a Milano il 15 sett. 1495, l'altra a Giacomo Filippo Faello del 10 sett. 1499 (Marani - Perina; Brown), 92, 157, 181; B. Castiglione, Il libro del Cortegiano (1528), a cura di V. Cian, Firenze 1947, pp. 22, 124, 226, 516 s.; P. Giovio, Elogia ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] che Pietro è sempre al primo posto, Giuda Iscariota all'ultimo, Filippo e Giacomo d'Alfeo al quinto e al nono.Negli Atti, della chiesa, 6 voll., Prato 1876-1881: I, pp. 234-235; III, pp. 87-88; V, pp. 14, 50, 51, 68, 76, 129, 130, 131; VI, pp. 88, 142 ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] Parigi e quella di Champmol a Digione, fondata nel 1386 da Filippo l'Ardito, ma in esse era il grande chiostro a (1172-1332) (AnaC, 27), Salzburg 1975; F. Macalli, s.v. Certosini, Architettura dei, in Dizionario degli Istituti di Perfezione, II, ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] Antonio Manetti, Firenze 1887, p. 164; Id., Vita di Filippo di Ser Brunellesco [1475 circa], a cura di E. Toesca scuiptura [Firenze 15041, a cura di H. Brockhaus, Leipzig 1886, v. Indice; F.Albertini, Memoriale di molte statue e Picture di Florentia ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] 1925); probabilmente negli stessi anni, l'illustre patrizio Filippo Bon commissionò al L. il più sobrio, ma 226 s.), per S. Maria delle Vergini a Venezia nel 1674 (Cicogna, V, p. 14), e ovviamente quello per la chiesa della Salute, ancora con ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] che - secondo una tendenza costante in tutta la regione (v. Genova) - si apre alle suggestioni che provengono da altri è la croce dipinta conservata nella chiesa dei Ss. Giacomo e Filippo a Nicola di Ortonovo, opera di artista toscano attivo verso la ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] Marchesi, Bernardino Rincio, Gerolamo Appiano, Filippo de Busto, Gerolamo Visconti, Ottaviano 1924, pp. 774-802; C. Baroni, Osservaz. su C. C., in Maso Finiguerra, V(1940), pp. 83-96; Id., Documenti per la storia dell'archit. a Milano nel Rinascimento ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] da alcuni esiti pittorici, cfr. VI, 50-55), e a Filippo Baldinucci lo spunto per la stesura del cantare VI con la disegno… (1681-1728), a cura di F. Ranalli, IV, Firenze 1846, p. 160; V, ibid. 1847, pp. 261-278, 451, 458-460; A.F. Rau - M. ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
booty s. m. inv. Nel linguaggio della moda e dello spettacolo, fondoschiena, sedere femminile dalle forme piene, abbondanti. | Tipo di ballo che prevede frequenti movimenti del fondoschiena. ◆ Sembrerà l'ennesima esagerazione, eppure – è la...