VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] non solo combattono nelle guerre interne d'Italia, ma in Fiandra, sotto Filippo il Bello, e più tardi a Crécy (1346) e a Calais combattere i re d'Inghilterra, ma a deprimere il potere dei vassalli e a sollevare quello del re. Più tardi la guerra dei ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] cominciato nel 1702 e compiuto nel 1743, è opera felice di Filippo Iuvara.
La chiesa di Santo Stefano, di stile gotico, ha è del 1200.
Il comune si rivela come emanazione dei vassalli del vescovo, aggregati in quattro consorterie di parentela ("rotoli ...
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L'Alvernia è una regione naturale del Massiccio Centrale francese; comprende i due dipartimenti del Puy de Dôme e del Cantal, che devono i loro nomi a due vette vulcaniche. L'individualità geografica dell'Alvernia [...] d'Alvernia, doveva anch'essa subire delle amputazioni, a causa dell'ambizione di Filippo Augusto, in guerra con i re inglesi, duchi d'Aquitania, dei quali i conti erano vassalli. Un successore di Guglielmo il Vecchio, Guido II, fu costretto nel 1202 ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] di Asarhaddon (dopo il 671) che fa Tarsisi (i Tartessî) vassalli dell'Assiria, dopo la sottomissione dei Fenici. I Salmi e 1702, quando nella guerra di successione Cadice prese le parti di Filippo V. Nel 1797, la squadra inglese, sotto il comando di ...
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VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] Landolfo (978-98) costretto dall'avidità delle famiglie dei vassalli, concesse alle più prepotenti i feudi detti "caput plebis 16 maggio 1412 e non lasciò eredi. Gli successe il fratello Filippo Maria (14I2-1447) che ricostituì lo stato e tentò invano ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] 1435, che pose fine alla guerra tra Carlo VII re di Francia e Filippo il Buono, duca di Borgogna (v. borgogna: Storia; cento anni, in caso di guerra non potrà mobilitare i sudditi del suo vassallo; il re si obbliga a difendere il duca contro le ire ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] agli eretici; e poiché l'uccisore era stato un suo vassallo, fu accusato il conte stesso come complice, e perciò scomunicato Francia da Arnaldo di Cîteaux e da altri prelati; il re Filippo Augusto non si mosse col pretesto d'inimicizie col re d' ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] dei Guglielmi, i quali un secolo più tardi appaiono come vassalli del vescovo di Maguelone. Il carattere di città e le tendenze re aragonese di Maiorca Giacomo III al re di Francia Filippo VI, non si modifica sostanzialmente per questo la condizione ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] e Cerisano, ma nel 1567 i vassalli lo denunciarono al governo vicereale come luterano e nel 1579 lo uccisero; un altro, uscì a Napoli nel 1586. Fu poi ristampata, insieme con opere di Filippo Mocenigo e Andrea Cesalpino, a Ginevra nel 1588, e, a sé, ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165. Di corpo saldo e di acuta intelligenza, fu coraggioso, ambizioso, ostinato come il padre, pur [...] aveva dovuto lottare aspramente contro il suo più potente vassallo, Enrico il Leone duca di Baviera, più volte di estendere anche colà la sua potenza. A tale scopo al fratello Filippo aveva fatto sposare Irene, figlia d'Isacco Angelo e vedova di ...
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