Francescano (Montpellier circa metà sec. 13º - Avignone dopo il 1320), lettore a Carcassona (1296) e a Narbona (1300); contrario all'esagerato rigore degli inquisitori domenicani, ricorse alla Curia romana [...] e al re Filippo il Bello che però, dopo l'elezione di Benedetto XI, lo abbandonò. D. allora formò una lega (1304) fra varie città, inducendole ad aperta rivolta. Fu quindi imprigionato; ma sotto Clemente V, condotto a Lione, vi poté godere di una ...
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Orientalista (Lodi 1583 - Milano 1656). Entrato nell'ordine dei minori, vi ricoprì importanti cariche. Presidente di Terra Santa (1618-19), nel 1626 era nuovamente a Gerusalemme da dove scriveva una lettera [...] a Filippo IV per esortarlo a liberare il Santo Sepolcro. Viaggiò a lungo nel Vicino Oriente e in Asia minore. Opera principale: Historica, theologica et moralis Terrae Sanctae elucidatio (2 voll., 1639). ...
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Ecclesiastico (Napoli 1665 - Roma 1725), cardinale del titolo di S. Bartolomeo all'Isola (1706), poi di S. Cecilia (1709) e infine (1724) cardinale vescovo di Sabina; già primo maestro di camera d'Innocenzo [...] XII, e nunzio alla corte spagnola, vi appoggiò il partito di Filippo V, il quale lo nominò ministro e protettore del regno di Spagna presso la S. Sede. ...
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VERITÀ, don Giovanni
Mario Menghini
Sacerdote patriota, nato a Modigliana il 18 febbraio 1807, morto ivi il 26 novembre 1885. Figlio di un capitano dell'esercito del Regno Italico, che poi si ascrisse [...] con il Lovatelli e con il Rasponi dal card. Amat di San Filippo, e di più si trovò disposto a tenere in ostaggio i cardinali (novembre 1859). Entrò allora come cappellano nell'esercito regolare e vi rimase fino al 1866.
Bibl.: Un'estesa bibl. su don ...
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VIGOR, Simone
Pio Paschini
Nacque a Èvreux in Normandia. Nel 1520 andò a Parigi col padre che fu poi medico a corte; divenne membro del collegio di Navarra nel 1540, rettore dell'università, parroco [...] Parigi, sulla storia di quanto era avvenuto nelle contese tra Filippo il Bello e Bonifacio VIII. Difese pure il concilio di pp. 12, 87 seg.; J. Hergenröther e J. Kirsch, Storia universale della Chiesa, VI, traed. it. di E. Rosa, Firenze 1907, p. 483. ...
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VILLALPANDO, Juan Bautista
Pietro Tacchi Venturi
Esegeta, nato a Cordova nel 1552, morto a Roma il 22 maggio 1608. A 23 anni, il 10 agosto 1575 entrò nella Compagnia di Gesù. Studiando Sacra Scrittura [...] 1604. Alle ingenti spese dell'edizione contribuì largamente Filippo II, per la cui munificenza, come già Asistencia de España, IV, Madrid 1913, p. 51 seg.; Ch. Sommervogel, Bibliothèque de la Comp. de Jésus, VI, col. 1149 seg.; VIII, col. 768 seg. ...
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YUSTE (San Giusto)
Nino Cortese
Monastero della provincia di Cáceres in Spagna, fondato nei primi anni del sec. XV in un luogo ritenuto sacro perché, secondo la tradizione, ivi erano stati uccisi dagli [...] vescovi. Deve la sua celebrità a Carlo V che lo scelse come propria dimora nel 1556, quando abdicò in favore di Filippo II, e vi stette sino alla morte, nel 1558, in un edificio che si era fatto costruire da Antonio di Villacastín qualche anno prima ...
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Teologo (Taggia 1748 - Roma 1825), domenicano. Nel 1803 fu chiamato a Roma e incaricato di confutare le critiche rivolte dal canonista lovaniese J. Le Plat e da altri teologi alla bolla Auctorem fidei [...] con la quale Pio VI aveva condannato il sinodo di Pistoia. Maestro del Sacro Palazzo (1815), fu intransigente sostenitore degli atteggiamenti più conservatori degli ambienti di Curia sia in campo politico sia sul terreno dottrinale. Ebbe un breve ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] della propria sopravvivenza. In questo clima il re di Francia Filippo IV il Bello (1285-1314), spinto - pare - archeologiche più recenti hanno confermato ai Templari. È significativo che vi siano tra esse le chiese dei grandi centri europei dell' ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] freddezza e diffidenza verso il nuovo re Luigi Filippo. Legittimista, conservatore più del Bernetti, chiuso all le preferenze del papa andavano agli intransigenti o zelanti. Fra i promossi vi furono grandi pastori (E. Sterckx, F.J.J.C. Schwarzenberg, ...
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inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...
fat shaming loc. s.le m. inv. Il comportamento di chi deride in modo sprezzante una persona grassa o considerata tale. ◆ «Quando Patty torna a scuola trasformata e inizia a vivere la vita che aveva sempre sognato si rende conto che non è così,...