CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] Divina Provvidenza", per affermare, in modo veramente infelice, specie se si considera il contesto, che "Essa [la Divina Provvidenza] vi ha dimostrato palpabilmente l'amor suo, ed ha così raccolto e avvalorato l'amor nostro il mezzo di propiziarvela ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] valsero le pressioni del nunzio, L. Amat di San Filippo, che nel 1834 vedeva ormai persa la causa dei carlisti Dict. d'Hist. et de Géogr. Eccl., VIII, coll. 828-830; Enc. italiana, VI, p. 756; Enc. cattolica, II, coll. 1445 s.; più o meno utili anche ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] un gran numero di poeti umanisti polacchi e stranieri. Vi parteciparono infatti gli austriaci G. Cuspinianus e F. ricchezze di sua madre. Per i 430.000 ducati prestati a Filippo II (le cosiddette somme napoletane), la diplomazia polacca lottò senza ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] , quando si risolse a prendere l'abito della Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri a Roma. Le ragioni sono poco chiare. È stato congetturato che dietro la decisione vi fosse un'aspirazione al cardinalato (Fermi, 1904, p. 66); oppure che il ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] , grosse difficoltà. Le investiture date agli Estensi dai papi a cominciare da Alessandro VI erano solo per Alfonso I e i suoi discendenti: il che escludeva un valido diritto di Filippo alla successione. Quanto a C., una bolla di Pio V, confermata da ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] asilo, ancora come "straordinario", all'università di Pavia, e vi iniziò il corso di storia antica con la prolusione, " alla storia di Roma, si peritò di commentare il discorso di Filippo Turati "contro il bivacco fascista alla Camera" con le infelici ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] relazioni che erano discusse pubblicamente e poi stampate. Arfè vi svolse due interventi, l’8 febbraio 1952 su Linee di Gaetano Arfè sono conservati presso la Fondazione di studi storici Filippo Turati di Firenze (http://www.pertini.it/turati/a_ ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] gli Spagnoli tenevano dal, tempo di Cateau Cambrésis ed alle quali Filippo II aveva finalmente rinunciato fra la primavera e l'estate del sottolineato l'affermazione del B. "natura quippe ipsa docemus vini vi et arma armis repellere" (II, 1, p. 28), ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] una legge per la vendita di parte dei beni nazionali approvata nonostante l'opposizione, forse personalistica, del democratico P. Calvi, che vi vide il tentativo di dar vita ad una borghesia terriera. Ma la misura cui più si lega il nome del C. come ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] fu incaricato di tenere l'orazione per i funerali di Filippo III, ma intervenne più volte durante l'inchiesta sul in cui tanti "secreti insieme si palesino in materia così grave"; ma vi si trovano anche altre accuse: si parla di lui come di "questo ...
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inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...
fat shaming loc. s.le m. inv. Il comportamento di chi deride in modo sprezzante una persona grassa o considerata tale. ◆ «Quando Patty torna a scuola trasformata e inizia a vivere la vita che aveva sempre sognato si rende conto che non è così,...