Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] non è un caso che il migliore e più 'fedele' Pirandello filmato resti quello di Feu Mathias Pascal (1925; Il fu Mattia r. deve raccontare sentimenti privati o entrare nei conflitti collettivi, privilegiare la psicologia o l'azione, girare dentro o ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] cinematografico e gli altri linguaggi, indagando i grandi fenomeni collettivi messi in luce dal cinema, come, per es cinéma (nr. 6), degli inglesi W.-D. Wall e E.-M. Smith; Film d'enseignement et filmologie (nr. 7-8, 1951), di M.-C. Lebrun, direttore ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] ne è Mysteries (1967), con i movimenti del corpo, collettivi, cioè dell'intero complesso del Living, e le iterazioni vocali a metà sipario abbassato, dalle sole gambe. C'è anche un film del comico M. Fabre, detto Robinet, dell'epoca futurista (1916 ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] e contro la mortalità del bestiame, per gli acquisti collettivi di macchine agricole e materie prime, forni cooperativi, noleggio delle pellicole, pensando addirittura alla produzione di film a soggetto religioso. Lo attraeva del resto sempre la ...
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MONACO, Eitel
Barbara Corsi
– Nacque a Montazzoli (Chieti) il 16 maggio 1903 da Gaetano, agiato proprietario terriero, e da Caterina Recchia, ultimo di tre figli.
Per agevolare gli studi dei figli maschi, [...] le categorie del cinema, stipulare contratti collettivi e promuovere il miglioramento della produzione.
In la produzione statunitense nel decennio 1960-70 oscillò fra i 230 e i 290 film, e la sua quota di mercato in Italia scese dal 35 al 28%. ...
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TRIESTE, Leopoldo
Paolo Puppa
– Nacque a Reggio Calabria, il 3 maggio 1917, da Giuseppe e da Santa Barresi, originaria di Scilla, sopravvissuta miracolosamente al terremoto del 1908.
Soprannominato [...] espressionista, sino all’abbraccio finale, nonostante impulsi collettivi al linciaggio, in quanto tutti avrebbero avuto anche per invidia delle sue ricchezze, e adesso traffica in film porno. Vorrebbe capirne le ragioni più intime ed è anche attratto ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] -televisiva, alla formazione di un gusto e di un immaginario collettivi, e consacrando il cinema come la più diffusa e popolare universitario, da una prestigiosa testata quale "Cinema & film", diretta da Adriano Aprà ed edita per pochi anni (dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Occorerrà attendere gli anni Ottanta per ritrovare riflessioni sistematiche di fotografi, [...] caso è la pubblicazione nel 1925 del volume Pittura Fotografia Film di László Moholy-Nagy, che appare come un vero attraverso brevi scritti introduttivi a volumi o cataloghi, monografici o collettivi. È sintomatico, a tal proposito, il fatto che una ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] notevole fama (nel 1960 Alberto Lattuada ne trasse un film).
Ambientato a Vicenza e dintorni, il romanzo, dalla autodifesa inquietante della Prefazione, che affrontò temi individuali e collettivi: il fascismo, il rapporto intellettuali-potere, la ...
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La dolce vita
Leopoldo Santovincenzo
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 178m); regia: Federico Fellini; produzione: Giuseppe Amato per Ria-ma/Pathé/Gray; soggetto: Federico Fellini, Tullio Pinelli, [...] ogni centro di gravità, un moto perpetuo, una coazione a ripetere riti collettivi e dinamiche private al cui fondo si ripropone implacabile il vuoto esistenziale. Non c'è nel film né riscatto né salvezza, nessuno spazio per le cosiddette 'forze sane ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...