Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso degli anni Trenta molte poetiche del cinema europeo si richiamano all’esigenza [...] libero. È la registrazione degli ultimi momenti di spensieratezza e di leggerezza nella vita del paese, che di qui a poco si vedrà costretto ad affrontare la dura realtà della guerra. E lo farà proprio con i filmdi Jennings, che per tutto il periodo ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] è ambientato durante la Seconda guerra mondiale e segue il viaggio di una compagnia teatrale itinerante che mette in scena Golfo, la pastorella, un poema ottocentesco di S. Peresiadis che aveva già ispirato i primi film del cinema nazionale all'epoca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal 1907 il cinema abbandona le fiere e i baracconi, che per anni lo hanno [...] in questo senso viene dalla Danimarca, che negli anni precedenti alla guerra si impone a livello internazionale con una serie difilm molto ammirati. Prodotti dalla Nordisk – che sotto la guida di August Blom diviene in breve la seconda casa ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] film Nerone (1922) e Scipione l'Africano (1937) e i bozzetti scenici e figurini per il Nabucco al Maggio fiorentino (1933), scene per: Fedra didi lavoro per i ciechi diguerra,in Architettura,XI(1932), pp. 3-26; R. Pacini, La città universitaria di ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] la lunga e complessa lavorazione di Dekalog, dieci filmdi un'ora per la di liberarsi dalle ossessioni del passato alla luce delle verità nascoste dal marito in vita. Trois couleurs: blanc descrive la lacerazione tra Est e Ovest dopo la guerra ...
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Leigh, Vivien
Masolino d'Amico
Nome d'arte di Vivian Mary Hartley, attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Darjeeling (India) il 5 novembre 1913 e morta a Londra il 7 luglio 1967. Divenuta [...] H. Nelson in una forse poco congrua chiave di aristocratica leggiadria. La guerra riportò in patria gli Olivier che nel 1942 si esibirono in Cesare e Cleopatra di G.B. Shaw, poi trasformato in film (Caesar and Cleopatra, 1945, Cesare e Cleopatra ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] F. M. Poggioli con un terzo film del 1941, proprio quando la seconda guerra mondiale stava per travolgere inesorabilmente ogni residuo di sentimentalismo.
L'8 marzo 1912 fu rappresentata al politeama Chiarella di Torino, a beneficio dei feriti e dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
P
Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un [...] un progetto concepito prima della guerra, ovvero una versione cinematografica dei Malavoglia di Verga destinato a diventare, avuto una fortissima matrice popolare, particolarmente evidente nei filmdi Giuseppe de Santis, uno dei suoi esponenti più ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] con autori come Nelson Pereira dos Santos, Glauber Rocha e Ruy Guerra le cui opere possedevano quella libertà formale tipica della Nouvelle vague francese e dei filmdi Roberto Rossellini. Questi movimenti come anche, in Canada, l'importante attività ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] guerra al fascismo, non contribuì a migliorare il rapporto tra il regista e il regime, le realizzazioni successive non nascosero l'intento dell'autore sia di parte del trittico pre-neorealista, il filmdi B. predilesse le tonalità amare e agrodolci ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...