D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] sostanza una modificazione e un perfezionamento dei precedenti, e consisteva in una sutura continua operata con un solo ago e un solo filo a punti paralleli all'asse della ferita. Il D. sperimentò la sua tecnica sui cani alla presenza di L. Chiari e ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] beffe clamorose e crudeli le quali riescono a disingannarlo e a disamorarlo della facile Mecca che s'era figurata; l'altro filo, poi, si svolge attorno alla figura di messer Parabolano, ricco cortigiano e pur scaltro, ma accecato dall'amore al punto ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] anche il successivo Il santo, lo collega piuttosto all'impianto di Daniele Cortis, al procedere della vicenda narrata sul filo di una passione amorosa vissuta dal debole e insicuro protagonista come continua tentazione dei sensi, accanto a un impegno ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] e dai memorialisti (da Michelet a Lefebvre, da Saint-Simon a Mme de Sévigné), caratteri ed eventi di una storia sempre sul filo del romanzesco: intrighi, eroismi, scontri sociali, corruzioni. Qui il G. mostra il suo volto di narratore puro, sia pure ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] attraverso la modulazione dei segni e dei sensi al di là delle parole, del contenuto, resta la "voce". Ma questo filo rosso è portato a scontrarsi e a confondersi con l'esperienza della scena scritta, non sempre all'altezza, mediata dall'attualità ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] con gli articoli apparsi sulla rivista mensile Prometeo, dal 1945 al 1952, e sul quindicinale Battaglia comunista, sotto la rubrica "Sul filo del tempo", dal 1946 al 1952. L'odio inesausto per la democrazia, che durante la guerra lo aveva spinto ad ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] iconico intervento scultoreo di Claes Oldemburg dal titolo Ago e filo e nodo che campeggia variopinto al centro dello spazio urbano. in allestimenti di mostre varie. Nel 2002, riprendendo un filo che si era interrotto negli anni di Tangentopoli (in ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] - fino a che queste siano ampliate al punto da abbracciare le nuove realtà, ma senza rompere il filo dell'ordine classico.
È il filo che modera, nella nostra cultura, le presenze giacobine, che le supera nella razionalità, paternalistica e spesso ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] istituto monarchico, al comando supremo affidato ad un re.
Con la scelta di A. si volle in un certo modo riannodare il filo della tradizione monarchica longobarda al punto in cui era stato troncato dieci anni prima. A. era infatti figlio di Clefi, il ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] potentati padani, come i Gonzaga e gli Este, si trovarono dunque negli ultimi decenni del XIV secolo a giocare, spesso sul filo della vera e propria sopravvivenza, un ruolo politico ambiguo e mutevole.
Agli anni della minore età del G. risale una ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...