METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] spoliazioni, specialmente durante la Rivoluzione francese. Attualmente conserva: un tessuto bizantino del sec. 11° in seta rossa ricamato in filo d'oro, il c.d. mantello di Carlo Magno; un altare del sec. 12°; alcuni pastorali in avorio dei ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] "), in cui la scena con l'incoronazione del duca miniata a c. 2v è legata al codice, ma non al testo, dal filo tenue dell'occasione. Da mostrare, più che da guardare, anche i libri degli ordinamenti civili che la classe dirigente comunale andava ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] H. Burns, Venezia 2009, pp. 67-77; M. Tazartes, P. di C., Firenze 2010; S. Padovani, Intorno a P. di C. Il filo rosso di alcune attribuzioni sbagliate, in Commentari d’arte, XVIII (2012), 51, pp. 18-32; D. Bull, The architect and the musician: P. di ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] dallo stesso pontefice Paolo V.
Tra le opere più celebrate del M., le figure della Pace e della Giustizia tracciano un filo ideale con la S. Cecilia svolgendo nuovamente il tema della figura femminile distesa, questa volta in una soluzione esente da ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] finalmente anche sulla hydrìa del Pittore di Meidias, a Londra, in un insieme di eroi e di eroine non uniti da alcun filo narrativo, tra cui gli eroi delle tribù attiche (Beazley, in Amer. Journ. Arch., xxxix, 1935, 187). Si aggiunge ad essi M. la ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] a Genova Piccapietra, sono episodi che s'inseriscono temporalmente nello sviluppo dei temi museali che costituiscono il filo conduttore dell'attività genovese dell'architetto sino al 1977. Mentre era in esecuzione il restauro di palazzo Rosso ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] , come la Napoli di Carlo e di Roberto d'Angiò, le corti padane e in particolare quella dei Visconti, legati a filo doppio con la cultura francese.I manoscritti che furono prodotti a Napoli, in botteghe attive già a partire dall'ultimo decennio del ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] (catal., Liegi), Roma 2003; Il Pro e il Contro: una situazione dell’arte italiana negli anni Sessanta (catal.), Roma 2003 (E. Calabria, Sul filo della memoria, ibid., pp. 8 s.; S. Troisi, Il Pro e il Contro, ibid., pp. 10-24); U. A.: opere 1947-2003 ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] S. con la Sicilia, così serrati negli ultimi tempi normanni, proseguirono senza cesure anche in epoca sveva, sul filo di una comune temperie bizantineggiante, di cui partecipa tutto il litorale campano. Recano la sua impronta, vivificata da fresche ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] , volle vederne il disegno. Nel Battesimo il G. concretizzava la sua visione della pittura riannodando il filo della tradizione bolognese, assiduamente studiata, con gli ideali classicistici dell'Accademia Clementina. Un modelletto della parte ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...