LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] a molti caratteri e aspetti del "fascismo di potere" -. Questo pot-pourri era reso omogeneo dallo stile: filo conduttore e collante, caratterizzato dal gusto per il particolare apparentemente inessenziale giustapposto all'essenziale della notizia, da ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] era proibito mostrare fatti di sangue: l'unico modo per informarne il pubblico era far giungere il messaggero che raccontava per filo e per segno i delitti avvenuti altrove. E duemila anni dopo, William Shakespeare, il più grande scrittore di teatro ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] tema etico, il malcostume di pensare e dir male del prossimo senza avvedersi delle proprie mancanze, e condotto sul filo del ragionamento filosofico.
Nel canzoniere di M. preponderante si manifesta l'influenza occitanica: il richiamo alla letteratura ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] 1880) e Occhi e nasi. Ricordi dal vero (Firenze 1881). In esse riunì, senza alcuna revisione, semplicemente legate con il "filo di refe", come avvertiva non senza autoironica civetteria nella prefazione di Macchiette, le prove più tipiche della prosa ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] come da ogni vicenda, e talora da uno spunto estremamente scarno ed esile, lo scrittore riesca a ricavare, sul filo della sua curiosità appassionata di lettore, le implicite riserve di svolgimenti narrativi in senso patetico e avventuroso; si osservi ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] artisti rimasero, nella contemplazione della natura, solamente oggettivi: un qualunque paesaggio è sempre uno stato dell'anima, ogni filo d'erba ha la sua storia. E attraverso le ardite forme veristiche di quella poesia tonica e fortificante, forse ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] tutti gli elementi della sua esperienza e della sua cultura, sì che alla fine hai l'impressione che il tenue filo della candida trama amorosa si perda e si vanifichi in un pesante involucro strutturale estremamente dispersivo e squilibrato. Ma qui ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] , l'ambizione cioè di crearsi un vasto Stato a spese di quello pontificio: sicché i fatti storici, privati del loro logico filo conduttore, finiscono per apparire casuali e disorganici. Di livello inferiore è la Vita di Pio II, stesa tra il 1470 e ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] in causa la città di Prato, che nel 1313 si era sottomessa alla sovranità del re angioino. Tale, l'esile filo di un discorso politico-profetico, che sembra smarrirsi attraverso prolisse digressioni (lodi di Cristo e di Dio, che chiamano in causa ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] limitata quantità di testi della produzione di questi poeti a noi pervenuta, detta polemica sia così ben rappresentata con un filo diretto che lega Nettario al suo allievo Giovanni Grasso e al figlio di questi Nicola.
Giorgio di Gallipoli, archivista ...
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filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente...
-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte...