Etologia umana
Robert A. Hinde
Lo studio del comportamento animale ha costituito da sempre l'obiettivo principale dell'etologia. Tuttavia, in tempi recenti, questa disciplina ha iniziato a emanare forti [...] (in termini di fattori immediati sia interni che esterni all'organismo)? Come si sviluppa nell'individuo? Come si è evoluto filogeneticamente? Qual è o qual è stata la sua funzione? Infine, per essere più precisi, quali sono le conseguenze adattative ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] dalla loro presenza in aree del SNC al di fuori dell'ipotalamo, che è particolarmente abbondante in forme animali filogeneticamente più antiche (alcune prive di ipofisi), ciò che suggerisce che il loro ruolo primitivo fosse quello di ''regolatori ...
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PIPISTRELLI (lat. scient. Chiroptera, dal gr. χείρ "mano" e πτερόν "ala"; fr. chauves-souris; sp. murcielagos; ted. Fledermäuse, ingl. bats)
Angelo Senna
I Pipistrelli costituiscono, tra i Mammiferi [...] I cambiamenti più cospicui sono quelli della mano e sebbene si appalesino ben evidenti solo tardi nello sviluppo, filogeneticamente sono antichi, come dimostrano i resti dei Chirotteri eocenici del tutto riferibili ai tipi attuali. A differenza degli ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] esterno. Come conseguenza, il genoma di Buchnera è straordinariamente stabile quando confrontato con quello di batteri non simbionti filogeneticamente correlati, i quali sono sottoposti a una più dura pressione selettiva. Si è dimostrato che non vi ...
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Sviluppo
Ivan Nicoletti
Durante la crescita, dall'uovo fecondato all'età adulta, i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni e mutano di forma, e al tempo stesso ampliano e affinano le loro funzioni. [...] i corpuscoli fuoriescono nell'ambiente circostante e vengono fagocitati dalle cellule sane. L'apoptosi è un fenomeno filogeneticamente ben conservato, è presente anche in organismi eucarioti monocellulari ed è stereotipato (analogo nei vari tessuti e ...
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Disciplina sviluppatasi di recente attraverso processi di interazione tra varie altre discipline, quali la botanica, la zoologia, l'ecologia, la genetica, l'etologia, la biogeografia, con lo scopo di risolvere [...] esempio quelli di conservare il patrimonio genetico di un taxon in via di estinzione incrociandolo con altri filogeneticamente lontani, o di introdurre esemplari di diversa origine provocando l’inquinamento del pool genico di popolazioni autoctone ...
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Processo di formazione di nuove specie zoologiche e botaniche, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo che impediscono lo scambio genetico tra le popolazioni.
Isolamento [...] è stata verificata in molti grandi laghi africani e nel Lago Baikal, ricchi di molte specie di pesci filogeneticamente affini tra loro. È difficile ipotizzare che queste diverse specie ittiche si siano sviluppate in località diverse da quelle ...
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NAUTILOIDEI (lat. scient. Nautiloidea, dal nome del gen. Nautilus)
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
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Ordine di Cefalopodi, Tetrabranchiati, ricco di specie nelle passate epoche geologiche e oggi rappresentato [...] appena da 4 specie. Al Nautilus, dal Cretacico superiore al Miocenico si accompagna il genere Aturia.
Filogeneticamente, secondo ogni apparenza, le forme a conchiglia diritta sarebbero le più antiche: queste poi passerebbero gradatamente ...
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Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] differenti, più individui.
Una forma di apprendimento che si ritiene primitiva, anche perché la si ritrova in forme filogeneticamente poco evolute, addirittura in Protozoi (v. Osborn e altri, 1973; v. Patterson, 1973), è l'assuefazione o abitudine ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] a livello della sua sostanza grigia che avvengono le prime integrazioni nervose. Il midollo è anche la sede dell'attività nervosa filogeneticamente più antica, i riflessi. Il midollo spinale, nell'uomo, è simile a un sottile cilindro lungo 40-45 cm e ...
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filogenetico
filogenètico agg. [der. di filogenesi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla filogenesi: la storia f. di una specie; indagine filogenetica. ◆ Avv. filogeneticaménte, sotto l’aspetto, o dal punto di vista, della filogenesi.
Wasteocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le conseguenze epocali della produzione capitalistica di merci, e dunque di scarti, in termini di impatto ambientale,...