(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] leggendario. Determinante per la rinascita letteraria in I. fu, accanto a quella dei poeti, l’opera di storici, archeologi e filologi. Tra gli storici occupano un posto importante W.E.H. Lecky, autore della History of England in the eight;eenth ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] di Granata e Yĕhūdāh ha-Lēwī di Toledo, Yĕhūdāh al-Ḥărīzī), di scrittori di prosa ornata, maḥbārōt (arabo maqāmāt), di filologi creatori della scienza grammaticale e lessicale ebraica (Yĕhūdāh Ḥayyūg di Fez e Abū ’l-Walīd di Cordova ne furono, nell ...
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FISIOLOGIA (gr. ϕυσυιλογία)
Silvestro BAGLIONI
Ettore REMOTTI
Luigi MONTEMARTINI
Michele MITOLO
È la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, mirando a conoscere i caratteri, le condizioni [...] fisiologia antropologica ed etnologica (delle razze), la fisiologia del linguaggio (fonetica sperimentale) che riguarda i glottologi e i filologi; c) la fisiologia comparata (v. appresso) che ha il compito di paragonare i diversi processi e fenomeni ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] trattato di scienze naturali, dedicato quasi esclusivamente alla zoologia, è un documento prezioso non soltanto per i filologi, ma anche per la conoscenza della zoologia medievale: è il Physiologus, o Bestiarius (v. bestiario; fisiologo), che ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] sostenere vittoriosamente tanto l'esame esterno dei paleografi o dei periti calligrafi, quanto quello degli storici o dei filologi o di altri scienziati, che vaglino ogni particolarità del testo. Col semplice esame dei testi fu infatti dimostrata ...
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GINEVRA (A. T., 20-21; fr. Genève; ted. Genf)
Adriano Augusto MICHIELI
Fritz GYSIN
Léopold Albert CONSTANS
Augusto TORRE
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Città della Svizzera occidentale, capoluogo del cantone omonimo, sulla [...] : polemisti, dottrinarî ed esegeti, come T. di Beza, L. Daneau, Ch. Perrot, A. de Chandieu; umanisti, come I. Casaubon; filologi - e basti ricordare G. G. Scaligero; giuristi, come D. Godefroy; orientalisti, come A. R. Chevalier. Per il '500 e '600 ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] , XXIII (1914-1917), pp. 67-86; E. Bignone, in Studi ital. di filol. class., n. s., IV (1927), pp. 391-400. Sul P. filologo: F. O. Mencken, Hist. vita et in literas meritorum A. P., Lipsia 1736; L. Dorez, L'hellénisme d'A.P., in Mélanges d'arch. et d ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] forme e modi della lingua aramaica, la quale a un certo punto era sottentrata nell'uso all'ebraico. Notano infatti i filologi che nei brevi 8 capitoli del Libro, oltre a un certo numero di modi sintattici e grammaticali di tipo aramaico, si trovano ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] per la prima volta negli ambienti di corte, la direzione della Biblioteca, allora costituita, era affidata a Zenodoto di Efeso, filologo più noto e più anziano. Che poi, dopo qualche decennio, morendo Zenodoto, proprio C. abbia occupato l'ufficio di ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] nell'epopea latina, nell'epistolografia in versi e in prosa, nella biografia, nella poesia bucolica, il Petrarca fu anche grande filologo e ricercatore di codici. Se come scopritore i suoi successi forse si limitano a due orazioni e alle epistole Ad ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....