BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] Roma 1957, su cui cfr. la recensione di V. Branca, in Lettere italiane, X (1958), pp. 103-106. Sulla cultura filosofica e filologica dei B.: G. Toffanin, Che cos'è l'umanesimo, Firenze 1929, pp. 80-84; P. O. Kristeller, Un codice padovano postillato ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] , I (1866), pp. 397 s.; mentre, sul F. e la facoltà padovana, si veda A. Limentani, in U. A. Canello e gli inizi della filologia romanza in Italia, a cura di A. Daniele - L. Renzi, Firenze 1987, pp. 79 s. (a p. 174 l'ingiusto giudizio del Canello sul ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] 139-243. Il carteggio con Croce, a cura di S. Miccolis - A. Savorelli, è in Gli archivi della memoria. Bibliotecari, filologi e papirologi nei carteggi della Biblioteca Medicea Laurenziana, a cura di R. Pintaudi, Firenze 1996, pp. 93-126; quello con ...
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FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] di B. Croce, a cura di C. Antoni - R. Mattioli, Napoli 1950, pp. 427 s.; A. Bernardini - G. Righi, Il concetto di filologia e di cultura classica dal Rinascimento ad oggi, Bari 1953, pp. 648, 681; G. Perrotta, Ricordo di G. F., in Maia, XI (1959 ...
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BUSCAINO CAMPO, Alberto
Emerico Giachery
Nacque a Trapani il 26 genn. 1826 da Nicolò, possidente e commerciante, e da Giovanna Campo; adottò come secondo cognome quello della madre. Dopo un esordio [...] ne apprezzò il fine e sicuro gusto della toscanità, assai raro in studiosi non toscani, lo considerò "il primo filologo della Sicilia e uno dei primi d'Italia". Raramente gli studiosi hanno accolto le interpretazioni dantesche proposte dal B., spesso ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] stesso), mentre l'ambiente romano, il clima dell'Accademia e della scuola del Leto, gli studiosi e i filologi della cerchia pontificia sono tratteggiati con la vivacità propria dell'esperienza diretta.
Il dialogo, benché manoscritto, venne accolto ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] (2002), pp. 349-355; G. Bernardi Perini, Un ricordo di G. B., in Studi petrarcheschi, XV (2002), pp. 1-14; G. Velli, G. B. filologo e storico della cultura, ibid., pp. 15-23; Per G. B., a cura di M. Cortesi, Firenze 2007; L’antiche e le moderne carte ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] provetto nella sua carriera di studioso e d'insegnante, né senza aver prima dato prove stimabilissime della propria competenza di filologo e della propria esperienza "letteraria". Il primo suo scritto a stampa, infatti, è il discorso che il C., testé ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] pisana, Pisa 1787, p. 72; E.G. Parodi, I rifacimenti e le traduzioni dell'Eneide di Virgilio prima del Rinascimento, in Studj di filologia romanza, II (1887), pp. 131-166, 333-344; F.P. Luiso, Di un'operainedita di frate G. da P., in Miscellanea… G ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] era frattanto uscita dal ristretto ambito di una tradizione cittadina per imporsi al più vasto pubblico dei critici e dei filologi.
Fonti e Bibl.: Cominciò C. De Lollis ad avanzare alcuni dubbi sull'autorità dell'edizione Antinori in un articolo ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....