Filologo italiano (Siena 1898 - Palermo 1992); prof. (1929-68) di letteratura greca e neogreca all'univ. di Palermo. Si è occupato del romanzo greco (Le origini del romanzo greco, 1921; Studi sul romanzo [...] Pisanella: D'Annunzio e la Grecia moderna, 1942) e ha tradotto poeti greci moderni (Trittico neogreco, 1954; Arodafnusa, 1957). Del 1978 sono gli ῎Ατακτα, Scritti minori di filologiaclassica, bizantina e neogreca. Socio nazionale dei Lincei (1972). ...
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Filologo e teologo (Michelbach, Württemberg, 1819 - Tubinga 1857); discepolo di F. Ch. Baur, abbandonò la carriera teologica per la reazione suscitata dall'impostazione, che parve troppo radicale, dei [...] della Chiesa (Der Montanismus, 1841; Das nachapostolische Zeitalter, 1846); si diede in seguito alla filosofia, alla storia e alla filologiaclassica, e fu prof. all'univ. di Tubinga (1848); pubblicò tra l'altro una Römische Geschichte (3 voll., 1853 ...
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Filologo italiano (Livorno 1875 - Lucca 1957), prof. di letteratura greca nelle università di Messina e (dal 1902) di Pisa; deputato al parlamento in varie legislature; socio nazionale dei Lincei (1946). [...] Scrisse di letteratura greca e latina in varie riviste di filologiaclassica. Esperto paleografo greco e latino, inventariò numerosi fondi di manoscritti, soprattutto greci (Codices graeci monasterii messanensis S. Salvatoris, 1907). Si occupò ...
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Storico danese della scienza (Aalborg 1854 - Copenaghen 1928), prof. di filologiaclassica all'univ. di Copenaghen. Dal 1922 socio straniero dei Lincei. Oltre a numerose edizioni critiche dei principali [...] matematici greci, si deve a lui la scoperta (1907) dell'opera di Archimede Sul metodo, ritenuta perduta. Ricordiamo, tra i suoi scritti, Naturwissenschaft und Mathematik im klassischen Altertum (1912) ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] Rinascimento); da questo momento fino alla morte la sua attività è rivolta quasi esclusivamente agli studî di filologiaclassica: cospicui frutti ne sono le prolusioni accademiche in prosa (Oratio super F. Quintiliano et Statii Sylvis, Panepistemon ...
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Editore italiano (Verdun 1806 - Bellosguardo, Firenze, 1884), fondatore nel 1837 della casa editrice omonima, che nel 1843 iniziò la pubblicazione della collana di scrittori italiani Biblioteca nazionale. [...] letteraria Il pegaso fondata da V. Ojetti e P. Pancrazi (1929-31; indi F.lli Treves), il Ponte di politica e letteratura, diretto da P. Calamandrei (1945-46; indi La Nuova Italia) e gli Studi di filologiaclassica (1920 segg.) fondati da G. Pasquali. ...
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Casa editrice fiorentina fondata nel 1837 da Felice Le Monnier (Verdun 1806 - Bellosguardo 1884) che nel 1840 rilevò la stamperia dei fratelli Borghi a Firenze. La prima opera apparsa con la ragione sociale [...] da U. Ojetti e P. Pancrazi (1929-31), il Ponte di politica e letteratura, diretto da P. Calamandrei (1945-46) e gli Studi di filologiaclassica (dal 1920) fondati da G. Pasquali. Nel 1999 la casa editrice è entrata a far parte del Gruppo Mondadori. ...
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West, Martin Litchfield. – Grecista (Londra 1937 - Oxford 2015). Dopo il lettorato in materie classiche all'università di Oxford (1963-74), è stato professore di greco all'università di Londra (1974-91) [...] come senior research fellow all'All Souls College fino al 2004, anno in cui è divenuto emerito. Considerato uno dei maggiori studiosi di filologiaclassica, ha commentato e curato l'edizione critica di alcuni tra i più importanti testi dell'antichità ...
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Filologoclassico francese (Aix-en-Provence 1920 - Parigi 2006), professore di filologia greca a Parigi, insegnò alla facoltà di lettere di Poitiers (1953), all'univ. di Nanterre (1965), alla Sorbona (1972) [...] sino al 2005 è stata curata dal Collège de France. Membro (1981) dell’Institut de France, dal 1991 socio straniero dell'Accademia nazionale dei Lincei, che nel 2002 gli ha conferito il premio Feltrinelli internazionale per la filologiaclassica. ...
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Filologoclassico (Lipsia 1772 - ivi 1848), prof. all'univ. di Lipsia (dal 1794), fu il maggior rappresentante dell'indirizzo formale della filologiaclassica. Diede notevole contributo alla scienza filologica [...] metodo esegetico e critico a intendere profondamente il senso letterale. E fu famosa per l'importanza metodica, nella storia della filologiaclassica, la polemica ch'egli ebbe con O. Müller, suscitata dalla prefazione di questo alle Eumenidi (1833). ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...