SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] p. 390 segg.; F. Klingner, in Hermes, LXIII (1928), p. 165 segg.; O. Seel, Sallust, Lipsia 1930 (G. Funaioli, Boll. di filologiaclassica, 1930-31, p. 129 segg.); E. Skard, in Symbolae Osloenses, 1930, p. 69 segg.; E. Bolaffi, in Rivista indo-greco ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] una prima apertura verso l'idea di un rapporto filogenetico tra latino e italiano. Questa cultura, consolidata dalla filologiaclassica posteriore, diventò nell'Ottocento la base su cui venne a costituirsi un confronto euro-asiatico che assegnò al ...
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Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] e Berlino 1926, p. 1 segg. e in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2769 segg.; P. Treves, Dopo Ipso, in Rivista di Filologiaclassica, n. s., IX (1931); W. Tarn, in Cambridge Ancient History, VI (1927), p. 405 segg.; VII (1928), p. 75 segg. Si cfr ...
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Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] Cratippo e le Elleniche di Oxyrhynchos, in Studi italiani di fil. classica, XIX (1912), p. 398 segg. Su Filisto e D. si vedano: G. Coppola, Una pagina del περὶ Σικελίας di Filisto, in Rivista di filologiaclassica, n. s., VIII (1930), p. 449 segg.; A ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] 1886, I, pp. 557-592.
Sull'elemento drammatico-dialogico nella letteratura greca e romana: A. Rostagni, in Rivista di filologiaclassica, LV (1927), p. 7 segg.; LVII (1929), p. 305 segg.; G. Funaioli, in Annuario della Università cattolica, 1927-28 ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] II, ii, 3ª ed., Monaco 1913, p. 7 segg.; G. De Sanctis, Claudio e i Giudei d'Alessandria, in Rivista di filologiaclassica, LII (1924), p. 473 segg.; in senso contrario e con bibliografia completa sulla questione, v. S. Lösch, Epistula Claudiana. Der ...
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SALAMINA (Σαλαμίς; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Isola della Grecia, nel Golfo Saronico, vicinissima alla terraferma, della quale apparisce come un lembo separato per sommersione [...] , p. 582 seg.; E. Cahen, in Revue des études anciennes, XXVI (1924), p. 297 segg.; G. De Sanctis, in Rivista di filologiaclassica, LIV (1926), p. 108 segg.; J. Kromayer e G. Veith, Schlachten-Atlas: Griech. Abt., tav. 2, Lipsia 1926; A. Wilhelm, in ...
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L'appellativo di Rodio se lo applicò egli stesso nelle sue opere (Biografia anon., I), alludendo alla dimora che fece nell'isola di Rodi (di cui probabilmente ricevette anche la cittadinanza), allorquando [...] , ecc., in Atti R. Accademia scienze di Torino, L (1914-15), p. 241 segg.; id., Nuovo Callimaco, ecc., in Rivista di Filologiaclassica,1928, pp. 36 segg.; U. v. Wilamowitz, Hellenistische Dichtung, Berlino 1924, I, p. 206 segg.; II, p. 165 segg.; J ...
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La costituzione di associazioni che si assumessero il compito di diffondere la Bibbia, e quindi di produrne un grandissimo numero di esemplari a prezzi più ridotti (non quindi la semplice copiatura, o [...] .
Di pari passo si verificarono altri fenomeni. Le società bibliche erano sorte nel momento in cui i progressi della filologiaclassica in genere, e l'esame o la scoperta di manoscritti importanti, ancora inesplorati, ponevano la critica del testo ...
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LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] ellenistici, Torino 1929, pp. 21, 25, 29 segg.; A. Momigliano, La pace del 311 a. C., in Studî italiani di filologiaclassica, n. s., VIII (1930), p. 83 segg.; H. Berve, Das Alexanderreich auf prosopographischer Grundlage, Monaco 1926, II, p. 239 ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...