Filologo italiano (Pinerolo 1879 - Firenze 1953), prof. di letteratura greca nell'università di Palermo (1922) e di filologiaclassica in quella di Firenze (1925-50). Accademico d'Italia. Dopo importanti [...] studî su Empedocle (1916) e su Epicuro (1920), si dedicò allo studio dell'evoluzione del pensiero aristotelico attraverso una serie di saggi e studî, raccolti poi nell'opera L'Aristotele perduto e la formazione ...
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Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] e critico di quella moderna e contemporanea.
Vita
Seguì gli studî umanistici, ottenendo nel 1949 la docenza di filologiaclassica. Prof. di filologiaclassica (1956) e quindi (1965-88) di retorica all'univ. di Tubinga. Presidente del PEN Club della ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] .
Vita
Figlio del clinico omonimo e fratello di Moritz, fu libero docente di filologiaclassica a Monaco (dal 1888), poi in quella stessa università professore di filologia latina medievale (dal 1902); socio straniero dei Lincei (1902).
Opere
T. fu ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologiaclassica. Non vi è campo della filologia e della [...] attica (Euripides Herakles, 1889; Griechische Tragödien übersetzt, 1899 segg.; Aischylos: Tragoediae, 1914); alla storia della filologia (Geschichte der Philologie); alla metrica greca (Griechische Verskunst, 1921); alla storia critica dei testi ...
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Bettini, Maurizio. - Filologo e antropologo italiano (n. Bressanone, Bolzano, 1947). Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pisa (1970) ha dato inizio a una carriera accademica in continua [...] ascesa e improntata allo studio della cultura greca e di quella latina. Insegnante di Filologiaclassica, è direttore del centro interdipartimentale di studi Antropologia del mondo antico, di cui è stato cofondatore nel 1986, tiene seminari presso ...
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Guidorizzi, Giulio. – Grecista italiano (n. Bergamo 1948). Professore ordinario di Letteratura greca presso l’Università di Torino, condirettore della rivista “Studi Italiani di filologiaclassica” e direttore [...] del Centro Studi per il teatro classico dell’Università di Torino, ha tradotto e curato tra gli altri l’edizione delle Baccanti di Euripide (1989), l’edizione e il commento delle Nuvole di Aristofane (1995) e la traduzione dello Ione di Euripide ( ...
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Poeta tedesco (Dessau 1794 - ivi 1827). Dopo aver partecipato come volontario alla guerra di liberazione antinapoleonica, costituì a Berlino, insieme ad amici ugualmente orientati a sentimenti antireazionarî, [...] e bibliotecario nella nativa Dessau e lasciò opere di erudizione nel campo della filologiaclassica e della germanistica (fra l'altro pubblicò un'antologia di Minnesinger, 1816, e la Bibliothek der Dichtungen des 17. Jahrhunderts, 10 voll., 1822 ...
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Erudito, filologo, paleografo italiano (Santarcangelo di Romagna 1906 - ivi 1995). Fondatore e presidente per alcuni anni della Società di studî romagnoli, scrittore della Bibl. Vaticana, poi (dal 1959) [...] a iscrizioni medievali e rinascimentali, oltre che alla storia degli studî di epigrafia classica. Alcune sue scoperte hanno rilievo anche per la filologiaclassica, come quella degli Epigrammata Bobiensia e del codice autografo di Poggio Bracciolini ...
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Erudito (Napoli 1788 - ivi 1850); fu dapprima ufficiale nel ministero di Giustizia, poi precettore dei figli di G. Murat; professore di greco all'università di Napoli (dal 1815), poi di economia politica [...] del Real Museo Borbonico; dal 1839 direttore del Museo di Napoli e degli scavi del Regno. Si occupò di filologiaclassica, di numismatica, di epigrafia, di glottologia, di archeologia. Della sua amplissima attività erudita restano, tra l'altro, i tre ...
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Scrittore lettone (n. 1877 - m. 1940 o 1945 in prigionia sovietica). Studiò belle arti a Pietroburgo e filologiaclassica a Tartu; dopo l'indipendenza della Lettonia si trasferì da Mosca a Riga, dove lavorò [...] come insegnante. Sotto l'influenza dei simbolisti russi, divenne il caposcuola del decadentismo lettone con i racconti di Elēgijas ("Elegie", 1907) e Vertības parvertejot ("Trasmutazione dei valori", 1911); ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...