Linguista, nato ad Albona (Istria) il 22 novembre 1873, laureato all'università di Vienna e professore, dal 1907, all'università di Torino. Il B. ha iniziato la sua carriera scientifica con uno studio [...] altre lingue balcaniche lo indusse a dedicare anche a esse la sua attenzione (Pubblicazioni recenti di filologia rumena, in Studj di filologiaromanza, VIII, 1901); infine il carattere conservativo del dalmatico e la sua posizione nella famiglia dei ...
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Filologo, nato a Modena il 26 agosto 1878, ha insegnato a Friburgo (1905-1921) e a Torino (1921-1928), ed è ora professore all'università di Roma. La sua produzione, abbondante e varia, abbraccia quasi [...] in modo particolare di linguista, il B. si è studiato di dare un fondamento filosofico idealistico (Programma di filologiaromanza come scienza idealistica, Ginevra 1923; Linguistica ed estetica, in Archivum rom., VII; Breviario di neolinguistica, I ...
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Glottologo, nato a Trento il 10 ottobre 1882. Compì gli studî universitarî a Vienna, dove dal 1908 esercitò la libera docenza di filologiaromanza. Nel 1919 fondò la Biblioteca statale di Gorizia e la [...] diresse fino al 1925, quando passò, come titolare di linguistica neolatina, all'università di Firenze.
Le sue numerosissime pubblicazioni abbracciano, prescindendo da lavori di bibliografia, i seguenti ...
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Storico della letteratura, nato a Thann in Alsazia il 14 aprile 1886. Libero docente dal 1913, insegnò filologiaromanza prima a Bonn, e poi, come professore ordinario a Marburgo (1920), Heidelberg (1924). [...] una nota monografia su Balzac (1923). Attualmente rivolge la sua attenzione sopra tutto alla letteratura latina del Medioevo e ai suoi influssi sulle letterature romanze (Die Literarästhetik des Mittelalters, in Zeitschrift f. rom. Philologie, 1938). ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] Sacre (Fiori sacri) e Cartea nestematelor (Il libro dei gioielli) anticipano il simbolismo; finché Ovid Densusianu, professore di filologiaromanza all'università di Bucarest e delicato poeta egli stesso sotto lo pseudonimo dì Ervin, con una lotta ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] e a C. W. Böttiger, anch'egli poeta d'Italia e studioso di Dante e fondatore in Svezia della filologiaromanza. Contemporaneamente nascevano dal romanticismo una nuova storiografia e una nuova critica letteraria, con un'impostazione organica e una ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] balcanica non deve quindi intendersi nel senso della filologiaromanza, germanica o slava, ma piuttosto in quello della filologia classica. Infatti le fìlologieromanza, germanica o slava hanno per oggetto un gruppo di lingue genealogicamente ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] e che ciascun editore degno del nome segue modificandolo leggermente secondo la varia individualità del testo. Per la filologiaromanza e germanica si usò spesso per il passato di attenersi per la grafia ai manoscritti più autorevoli. Quest ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] ; e di riflesso, l'indagine più alacre e profonda delle condizioni di cultura proprie del Medioevo ha sgombrato la filologiaromanza di alcuni preconcetti critici, che s'ispiravano ad analogie fittizie con l'origine delle antiche epopee.
Bibl.: J ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] eloquentia (ed. Rajna), II, v, viii-xiv; F. da Barberino, De variis inveniendi et rimandi modis, in Giornale di filologiaromanza, IV, p. 78; F. D'Ovidio, La metrica della canzone secondo Dante, nel volume Versificazione italiana e arte poetica ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...