Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] con integrazioni, in Sabatini, Raffaelli & D’Achille 1987, pp. 35-66.
Renzi, Lorenzo (1994), Nuova introduzione alla filologiaromanza, con la collaborazione di G. Salvi, Bologna, il Mulino (1a ed. 1985).
Roncaglia, Aurelio (1965), Le origini, in ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] onore di Michele Melillo, a cura di P. Caratù & P. Piemontese, Bari, Università degli studi, Istituto di filologiaromanza, Facoltà di lettere, pp. 185-214.
Bove, Giovanni & Centola, Giuseppe (2003), Dizionario del dialetto formiano, Formia ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] italiana in onore di Michele Melillo, a cura di P. Caratù & P. Piemontese, Bari, Università degli studi. Istituto di filologiaromanza, Facoltà di lettere, pp. 185-214.
Breschi, Giancarlo B. (1992), Le Marche, in Bruni 1992, pp. 462-506.
Bruni ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] a contrasto, dei termini provenzale e occitano.
Dopo essere stata utilizzata da generazioni di studiosi di filologiaromanza per designare tanto la lingua della lirica medioevale, indipendentemente dalla regione di provenienza dei trovatori, quanto ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] ), Atlante storico-linguistico-etnografico friulano, Padova, Istituto di glottologia dell’Università di Padova; Udine, Istituto di filologiaromanza della Facoltà di lingue e letterature straniere di Trieste con sede in Udine, 6 voll.
Telmon, Tullio ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] , Carlo (19695), Le origini delle lingue neolatine. Introduzione alla filologiaromanza, Bologna, Pàtron (1a ed. Le origini delle lingue neolatine. Corso introduttivo di filologiaromanza, 1949).
Vignuzzi, Ugo (1994), Il volgare nell’Italia mediana ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e nel Diablo cojuelo (1641) di L. Vélez de Guevara, sia romanzi di maggiore impegno o di maggiore mole, come La pícara Justina (1605 lo dimostrano, fin dalla prima metà del secolo, nel campo della filologia e della critica, G. Mayáns y Siscar e I. de ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] tazza di caffè e tazza da caffè, ecc.;
(b) è la lingua romanza in cui sono più numerosi i derivati (parasintetici e no) che hanno per (1996), Esistono verbi sintagmatici in italiano?, «Cuadernos de Filología Italiana» 3, pp. 47-61 (rist. in Lessico ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] e narrativa dell’Ottocento. Sette studi, Firenze, Cesati.
Castellani, Arrigo (2009a), Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza, Roma, Salerno Editrice, 2 voll.
Castellani, Arrigo (2009b), Quanti erano gli italofoni nel 1861? [1982 ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] l’Italia era il crocevia di tre mondi: quello dell’Europa romanzo-germanica; quello greco; e, sia per il dominio arabo in Atti del I convegno della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Siena, 28-31 marzo 1989), a cura di ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...