Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologiaromanza, [...] si appropriò di un metodo rigoroso di ricerca di fondamento storicistico, studiò le lingue moderne (inglese, francese, tedesco e spagnolo).
Esordi con note asciutte, perentorie, eleganti, che riguardavano ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] & Sellier, pp. 247-265.
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini delle lingue neolatine. Corso introduttivo di filologiaromanza, Bologna, Pàtron.
Zamboni, Alberto (1988), Aree linguistiche IV, Veneto, in Lexikon der romanistischen Linguistik (LRL ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
Biadene, Leandro (1888), Morfologia del sonetto nei secoli XIII-XIV, «Studj di filologiaromanza» 4, 1 (rist. anast. a cura di R. Fedi, Firenze, Le Lettere, 1977).
Duso, Elena Maria (2004), Il sonetto ...
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Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] imprecisione dei particolari; sicché al ponte così gettato hanno dato seguito, in particolare, alcune scuole di filologiaromanza (in special modo francesi e italiane), interessate a studiare caratteri e dinamiche dei generi metrici, quanto ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] di restauri testuali e di esegesi ricche di esplicazioni dialettologiche, metriche, glottologiche. Con lui, altri studiosi di filologiaromanza (A. Monteverdi, A. Roncaglia, G. Folena, A. Castellani, C. Segre, d'A.S. Avalle) hanno provveduto a ...
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SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] ., 15 febbraio 1952; O. Macrì, P. S., in Paragone, XXVIII (1952); M. Di Pinto, La professione critica di P. S., in FilologiaRomanza, 1954; E. Dehennin, Passion de l'absolu et tension expressive dans l'oeuvre poétique de P. S., Gand 1957; J. Feldbaum ...
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KROLOW, Karl
P. Ch.
Poeta tedesco, nato a Hannover l'11 marzo 1915. Ha studiato germanistica, filologiaromanza, filosofia e storia dell'arte nelle università di Gottinga e Breslavia; stabilitosi a [...] Hannover nel 1942, vive dal 1956 a Darmstadt.
Formatosi su Rilke, Trakl e A. Droste-Hülshoff, cui si aggiunsero poi W. Lehmann, O. Loerke e P. Huchel, si è affermato tra le voci più autentiche della moderna ...
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KONITZA, Faik
Scrittore albanese, nato a Konicë nel 1875; studiò dapprima a Scutari nel collegio dei gesuiti, poi a Costantinopoli; quindi si volse agli studî di filologiaromanza nelle università di [...] Digione e Parigi. Dal 1897 al 1909 diresse a Bruxelles e a Londra il periodico Albania, una delle più belle riviste albanesi dell'epoca. Visse molti anni in America, dove diresse il giornale Dielli; anche ...
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PORADECI, Lasgush
Poeta albanese, nato a Pogradec nel 1899; studiò in Romania e in Austria, dove si addottorò in filologiaromanza all'università di Graz.
È uno squisito poeta che ha grande facilità [...] di versificazione; il suo pessimismo ricorda un poco quello di Eminescu di cui si sentono parecchi influssi nelle poesie del Poradeci. Oltre alle molte poesie pubblicate in riviste fin dal 1922, ricorderemo ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] le edizioni di testi dell'Aretino, già menzionate, si vedano i seguenti contributi: L'«Orlandino» di Pietro Aretino («Giornale di filologiaromanza», t. III, fasc. 1-2, gennaio-giugno 1880, pp. 68-84); Le opere ascetiche di Pietro Aretino («Fanfulla ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...