Filologo (Garding 1819 - Francoforte sul Meno 1900), fratello di Theodor. Scrisse, fra l'altro, sulla sintassi greca (Beiträge zur Lehre von den griechischen Präpositionen, 1895) e curò un'edizione e traduzione [...] di Pindaro (1864) ...
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JORDAN, Heinrich
Archeologo e filologo, nato a Berlino il 30 settembre 1833. Studiò a Bonn e a Berlino; nel 1867 fu nominato professore a Königsberg, dove morì il 10 novembre 1886.
Come filologo si debbono [...] a lui alcune edizioni critiche di elassici latini: Catone, Sallustio, Scriptores Historiae Augustae, e un volume sulla storia della lingua latina (Kritische Beiträge zur Geschichte der lateinischen Sprache, ...
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Filologo e archeologo tedesco, nato a Mutzschen (Sassonia) il 14 novembre 1830, morto a Monaco il 21 settembre 1883, professore successivamente a Lipsia, a Tubinga e a Monaco. La sua opera principale è [...] Fortschritte der klass. Altertumswissenschaft). I Jahresberichte del B. (così sono comunemente citati) sono un prezioso quotidiano strumento di lavoro per il filologo e l'archeologo.
Bibl.: A. Baumeister, in Allgem. deutsche Biogr., XLVII, p. 401. ...
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Filologo italiano (Pragatto, Bologna, 1859 - Bazzano, Bologna, 1917); allievo a Bologna di G. Carducci e a Firenze di A. Bartoli, collaboratore (dal 1879) de Il Propugnatore e cofondatore (1884) della [...] Rivista critica della letteratura italiana. Fu professore nei licei, provveditore agli studî, ispettore ministeriale e infine (1913-15) prof. di letteratura italiana all'univ. di Padova. I suoi numerosi ...
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Filologo classico, nato il 4 agosto 1707 a Tennstedt, morto l'11 settembre 1781 a Lipsia. Collega e successore di J. M. Gesner nella cattedra d'eloquenza della Thomasschule di Lipsia (1756-70) e dal 1759 [...] , contribuì non poco alla diffusione degli studî classici in Germania. Ma della sua opera di editore e di filologo merita particolare ricordo solo l'edizione di Cicerone (1739, Suppl. 1777) e il dizionario ciceroniano (Clavis ciceroniana, Halle ...
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Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] greca nelle univ. di Messina (1920-21) e di Firenze (1921-52), direttore (dal 1930) del seminario di filologia classica della Scuola normale superiore di Pisa. Membro di numerose accademie italiane (dal 1927 socio corrispondente dei Lincei) e ...
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Filologo lituano, nato il 25 ottobre 1879 da una modesta famiglia di contadini, fece i suoi studî privatamente parte in Lituania e parte a Pietroburgo, dove, alla scuola del filologo lituano Jaunius, si [...] 1917, nel 1920 rientrò in Lituania e nel 1922, creata l'università di Kaunas, fu invitato ad assumere la cattedra di filologia della lingua lituana, che tenne fino alla morte avvenuta il 1° gennaio 1924. L'opera più importante del Buga avrebbe dovuto ...
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ZUMPT, Karl Gottlob
Filologo, nato il 20 marzo 1792 a Berlino, morto il 25 giugno 1849 a Karlsbad. Fu professore di scuola media dal 1812 al 1827 e da questa data professore di letteratura latina nell'università [...] und die Volksvermehrung im Altertum (ivi 1841); Die Religion der Römer (ivi 1845), ecc.
Il nipote, August Wilhelm, anch'egli filologo, nato a Königsberg il 4 dicembre 1815, morto a Berlino il 23 aprile 1877, si occupò particolarmente di epigrafia e ...
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Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] poi filologia romanza. Membro della camera alta austriaca, vi sostenne le ragioni dei suoi connazionali italiani. Esercitò la sua attività di ricerca nei campi della fonetica, morfologia, sintassi, lessico degli idiomi romanzi, indagò la genesi di ...
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Filologo (East Ruston, Norfolk, 1759 - Londra 1808), dal 1792 prof. di greco nell'univ. di Cambridge. Le sue note agli emendamenti al lessico Suida di J. Toup (1790) mostrano una profonda conoscenza dei [...] classici e l'acume della critica testuale. Opere principali: l'edizione di Eschilo (1795 e 1806) e di alcune tragedie di Euripide (Ecuba, 1797; Oreste, 1798; Fenicie, 1799; Medea, 1801). I suoi contributi ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...