MUSTOXIDI, Andrea
Anna Rinaldin
MUSTOXIDI, Andrea (gr. ᾿Ανδρέας Μουστοξύδης). – Nacque il 6 gennaio 1785 a Corfù, quando l’isola faceva ancora parte del dominio della Repubblica di Venezia, in una [...] 1828 (Tommaseo ne scrisse la recensione in Antologia, VIII [dicembre 1828], vol. 32, 96, pp. 4-8); Vita di Filopemene tratta dal volgarizzamento delle Vite di Plutarco, Venezia 1840; Sentenze di M. Tullio Cicerone, scelte dall’ab. Giuseppe Olivet per ...
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Nome storico di alta antichità (Erodoto) dato alla regione intorno ad Argo e più tardi esteso a tutta la parte orientale del Peloponneso, limitata a N. e a NE. dal golfo e dall'istmo di Corinto, a O. dall'Acaia [...] all'epoca romana, Polibio, Livio, Pausania, Strabone (p. 377) e numerose iscrizioni, le Vite di Plutarco e specialmente quelle di Filopemene e di Flaminio.
Bibl.: F. Cauer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, coll. 728-743, dove è riportata tutta la ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] vi lasciorno prendere riputazione a’ potenti forestieri») nasce dalla riflessione su L. XXVI 24; la menzione dell’abitudine del generale acheo Filopemene, «che ne’ tempi della pace non pensava mai se non a’ modi della guerra; e quando era in campagna ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] finir la vita col veleno nell'anno 183, anno in cui secondo una tradizione sarebbero morti anche Scipione Africano e Filopemene, il personaggio più in vista della lega acaica.
Annibale, come stratego e come tattico non ha avuto pari nell'antichità ...
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Figlio di Demetrio II detto l'Etolico e di Criseide, probabilmente una nobile macedone, nacque circa il 237 a. C. Quando nel 229, morto il padre in battaglia, avrebbe dovuto succedergli, non era che un [...] però tutta la sua vita come il grande cartaginese alla difesa della patria contro lo straniero, e merita quindi assai più di Filopemene d'essere chiamato l'ultimo dei Greci.
Bibl.: G De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, p. 427 segg ...
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guerra e pace
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Guerra è uno dei lemmi in assoluto più adoperati da M.; gli strumenti informatici di studio lessicale rilevano più di 800 occorrenze complessive, [...] i tempi della guerra, né tra le arti della pace e i tempi della pace. Abbiamo già visto, in Principe xiv 11, che Filopemene, principe degli Achei, «ne’ tempi della pace non pensava mai se non a’ modi della guerra»; ma anche un caso molto differente e ...
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Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] .
Bibliografia: Fonti antiche: Livio, XXXII vi, vii, xxxviii-xl, XXXIII xliv 8, XXXIV xxii-xl, xlviii 3-6; Plutarco, Flaminino xiii, Filopemene xii-xiv, Lisandro xvi e seg., Licurgo xxx; Pausania, IV xxix 10-11, VII viii 4, VIII i 5-10.
Per gli studi ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] di Licurgo, ottiene successi molto notevoli e ricupera la Belminatide, finché nel 207 è battuto e ucciso da Filopemene. Con Nabide la politica rivoluzionaria di Cleomene è coscientemente ripresa. In essa egli sente ora la forza di espansione ...
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