FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] metà circa del V sec. a. C.). La nascita del tipo del filosofo, legata a quella del ritratto fisionomico (v. ritratto), è possibile in apostoli entro clipei dalle figure più generiche dei dottori ebrei della scena di Gesù a Nazaret. La raffigurazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Circa 100.000 sono gli ortodossi, 30.000 gli ebrei, mentre intorno agli 80.000 assommano gli aderenti alle , a esso rimanendo a loro volta lungamente fedeli, vari filologi classici o filosofi o linguisti, da M. Valgimigli a G. Pasquali, da E. Garin ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] esclusivo verso i suoi fedeli quanto il Dio degli ebrei, ma il cristianesimo aveva capacità di proselitismo molto dapprima a un’élite nobiliare e attiva solo a livello filosofico-letterario, diviene preponderante dopo la caduta di Siracusa (212 ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] una logica in cui non è difficile riconoscere l’eco di filosofi come J. Locke e il Rousseau del ‘contratto sociale’, inizia con The fixer (1966), costruisce attorno alla figura dell’ebreo inurbato un universo di composta desolazione in cui ironia e ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] diretto delle versioni platoniche di M. Ficino e di Leone Ebreo.
Anche il solco, che ora si fa più profondo Revista de Occidente, 1963), si intensificò l’attività dei saggisti e dei filosofi (E. Tierno Galván; J.L. Aranguren; J. Ferrater Mora). Nel ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] cui seguì l’immigrazione di Valacchi (Tessaglia), Albanesi ed Ebrei. La polemica iconoclastica aperta da Leone III (726; dalla pratica, furono oggetto di riflessione da parte di matematici e filosofi, come Pitagora, vissuto tra il 6° e il 5° secolo ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] . I cattolici sono il 9,8%, i musulmani l’1,4%, gli ebrei lo 0,5%.
Per la lingua ➔ inglese.
L’evoluzione dell’economia britannica sir W. Davenant e con T. Hobbes, la cui filosofia esercitò un forte influsso nella seconda metà del secolo. La ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , gentiluomini, guerrieri, funzionari, letterati, esuli bizantini, Ebrei, la città visse il suo periodo più splendido. Schiacciata Lauberg e composto di 25 patrioti, fra cui il giurista e filosofo F.M. Pagano e l’ideologo V. Russo, rientrati dall’ ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di riformati, protestanti e, assai esigue, di musulmani ed Ebrei.
L’economia ungherese è stata tra le prime all’interno dramma; J. Vajda, G. Reviczky, J. Komjáthy nella lirica filosofica, pessimista; e Z. Kemény nel romanzo realistico su un piano ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] culto, sia circa la razionalità, dal punto di vista teologico-filosofico, degli impulsi e delle motivazioni che le avevano poste in , in particolar modo si manifesta e concretizza.
Gli Ebrei, a somiglianza dei popoli vicini, erano inclini all’ ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...