Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] e della impossibilità di ‘emendarsi’: il «maggior profitto che [il filosofo] fa nella Morale è quello di conoscere il suo errore, ma con linee, superficie e corpi. Questo permette agli ‘analitici’ di fare con le lettere tutte le operazioni che ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] 'aspetto critico del concetto di comunità riguarda la sua capacità analitica, ma che i problemi che esso evoca continuano a essere teoria di Tönnies sono state influenzate dal pensiero di filosofi, giuristi, storici - contemporanei e precedenti - ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] come già per Ritter le sue armi geografiche sono «la filosofia, la storia e il linguaggio».
Così, nella reiterata affermazione più fondamentale significato i risultati sia degli studi analitici sia del nuovo materiale ancora disperso» sulle grandi ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] discipline abbiano fatto della memoria un oggetto delle loro ricerche. I filosofi, da Platone a sant'Agostino, da Leibniz a Spinoza, fino a e viceversa.
Tuttavia, la distinzione in termini analitici è importante per almeno due ragioni. Primo, perché ...
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L'Ottocento: fisica. I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Myles W. Jackson
I laboratori di fisica tedeschi e inglesi
Fino all'inizio del XIX sec., gli esperimenti di fisica erano effettuati in [...] un'officina e uno studio per strumenti matematici e filosofici. Goethe convinse Carlo Augusto a finanziare una Promotion nichel-rame e di alluminio per il loro uso come pesi analitici; in ultimo, fissò gli standard ed effettuò test per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] a.C.), per l’epicureo Filonide, P.Herc. 1044 (I sec.), per il filosofo Secondo “il silenzioso”, P.Ross.Georg. I 17 (III sec.) e P.Lond. papiri che possediamo, oltre alle opere di logica (Analitici Secondi, Categorie, Topici) e alla Costituzione degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Liceo, storia di un luogo del sapere
Claudia Macerola e Federico Minzoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 335 a.C. Aristotele [...] i principi scientifici sanciti dallo Stagirita negli Analitici secondi e basata sulle nozioni di percezione si sposta da Atene a Roma e Alessandria, e sono sempre meno i filosofi e gli studiosi che lavorano ad Atene ed entrano in diretto contatto con ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] quindi insostenibile, del movimento privo della componente sonora; filosofi come E. Bloch, che nel 1913 attribuì alla posto su uno stesso piano di dignità e di attenzione analitica le componenti visive e sonore, secondo un principio di interattività ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] che poi non si realizzò.
Ma il vero passo decisivo dalla filosofia alla sociologia, con la mediazione dell'antropologia, fu l’ingresso di più, come fondamento o ispirazione degli sforzi analitici sulla realtà. Una riprova di questo secondo tipo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] e perciò rivelabili.
Nel sapere teologico è ben presente la ragione nella sua valenza filosofica classica; Tommaso accoglie dagli Analitici secondi di Aristotele la portata scientifica dell’argomento sillogistico, che sorregge la natura dimostrativa ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...