CULTURALE L'a. c. è una branca dellescienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] all'a. il valore di scienza umana onnicomprensiva, generalizzante e suprema - condivisa più o meno esplicitamente da molti anche in Italia - discende per un verso dal fallimento delle tradizionali filosofie, sociologie, psicologie, ecc. rispetto al ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] al di fuori dei consueti schemi di 'filosofiadella cultura' e cogliere così il valore propositivo (e non soltanto negativo) dell'interpretazione dellascienza e della tecnica moderna come compimento della storia della metafisica. D'altra parte, nel ...
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STRINDBERG, Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stoccolma il 22 gennaio 1849, morto nella stessa città il 14 maggio 1912. Dotato di una vitalità elementare e di un istinto aggressivo [...] di uomo "abituato a spinger lo sguardo entro i misteri della storia universale". Con la serie En blå bok (1907-1912), ricevettero il fatto loro i filosofi, i letterati, gli scienziati. Ma frattanto egli si era costituito anche un proprio teatro ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] Leugnung der Sinneswarheit, in Hermes, XXXVII (1902), pp. 56-83; F. Enriques, La teoria democritea dellascienza nei dialoghi di Platone, in Rivista di filosofia, XI (1920), pp. 14-24. - Per l'etica: F. Lortzing, Über die ethischen Fragmente ...
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Negli ultimi decenni il deterioramento sempre più grave delle condizioni ambientali su tutto il pianeta, l'allarme provocato dalla profondità e irreversibilità dei guasti già prodotti e i pericoli ormai [...] erano presenti da tempo nell'opera di filosofi e scrittori, per es. in buona parte della corrente romantica, soprattutto nei paesi anglosassoni , per es., vi si prospetta il mito dellascienza che aveva accompagnato dal dopoguerra l'affermazione dei ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] secoli del Medioevo.
L'opera di Graziano risente ancora dell'influsso della scuola filosofica e teologica francese, e specialmente del Sic et .
Col sec. XV si chiude l'età aurea dellascienza del diritto canonico, almeno dal punto di vista tecnico ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] . Ma nel fatto le tre motivazioni o giustificazioni filosofiche fra di loro s'intrecciano e si compongono in dottrine miste. Secondo Ernesto Renan (1823-1892), essendo la scienza, e in genere l'esercizio della ragione, il vero e unico contrassegno ...
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La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] teatro soltanto occasionali, prima di tutto sono pensatori e filosofi. Il dramma è concepito come commedia seria: cioè sociale, il divorzio, il duello, i presunti diritti dellascienza sulla morale, la riabilitazione dei condannati, ecc., quanti ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] necessario, si ha che - contrariamente alla tradizione filosofica che sovrappone l'insieme degli enunciati necessari all vi sarebbe una facoltà di formazione dellascienza che presiede alla formazione dello schema concettuale scientifico, dotato di un ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] per essere iniziato allo studio dellascienza divina. Ad Abelardo, Anselmo parve uomo della tradizione, versato nella lettura , appena mezzo secolo dopo, le nuove correnti filosofichedell'aristotelismo e del neoplatonismo arabico. Fu il precursore ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...