Geopolitica
Carlo Jean
Significato e definizione di geopolitica
Non esiste una definizione universalmente accettata di geopolitica, anche se, come dice lo stesso nome, si tratta di una disciplina che [...] un lato con lo sviluppo dellescienze geografiche, dall'altro con quello dellescienze storiche e politiche. La di F. Châtelet), Paris 1972 ss. (tr. it.: Geografia, in Storia dellafilosofia, a cura di F. Châtelet, vol. VII, Milano 1975).
Lacoste, Y ...
Leggi Tutto
Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] e repressive alla luce dei dati scientifici della criminologia e degli insegnamenti filosofici, collocandosi nella prospettiva del rispetto dei diritti umani.
Il diritto penale utilizza diverse scienze applicate nella pratica giudiziaria. In Austria ...
Leggi Tutto
Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] fin dai tempi antichi, i naturalisti, i medici, i filosofi. In passato, e fino a tutto il sec. XIX, il gene difettoso. Non si può certamente escludere che il progresso dellascienza raggiunga questo scopo, che per ora appare piuttosto lontano; ma ...
Leggi Tutto
Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] scienziati politici, e a volte con funzioni degne di nota. Conviene dunque esaminare questi usi se vogliamo dilucidare la questione della demagogia come fenomeno politico oggetto di conoscenza. Del resto, sia nei filosofi politici della tradizione ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] 'la cultura dei lumi', che vuole rinnovare in modo deciso tutti i campi del sapere: da quello filosofico e scientifico a quello sociale e politico.
Il risveglio dellascienza
Il 18° secolo è un secolo di svolta, in cui l'uomo diventa più consapevole ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] fondamentali differenti rimane, oltre il convenzionalismo, un problema centrale anche per la moderna filosofiadellascienza.
Infine singoli principî della meccanica (come quello di minima azione), ma anche l'intero formalismo di Hamilton-Jacobi ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] ma comunque esso fa parte di diritto di una storia dellascienza globalmente intesa come fenomeno mondiale, dalle molteplici radici e , non soltanto la sua polemica diretta contro altri filosofi greci ("Il saper tante cose [polymátheia] non insegna ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] , ampliando il suo impegno pedagogico nella Logica per gli giovanetti (1766), nella Diceosina o sia dellafilosofia del giusto e dell’onesto (1766), nel Dellescienze metafisiche (1767). I Dialoghi morali (composti nel 1766) e le note a una nuova ...
Leggi Tutto
Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] società occidentali, e che sfida le categorie stesse di diverse scienze sociali. Dall'altro lato, però, la sua presenza ci appare di indifferenza, la televisione sembra di nuovo interessare i filosofidella 'modernità', da Jean Baudrillard a Hans M. ...
Leggi Tutto
Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] i formidabili progressi dellascienza e delle tecnologie biomediche, che della tutela pubblica? Ormai da qualche anno simili interrogativi hanno cominciato a essere esplorati da tecnici ed esperti: non solo medici e amministratori, ma anche filosofi ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...