Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] fin dai tempi antichi, i naturalisti, i medici, i filosofi. In passato, e fino a tutto il sec. XIX, il gene difettoso. Non si può certamente escludere che il progresso dellascienza raggiunga questo scopo, che per ora appare piuttosto lontano; ma ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] scienziati politici, e a volte con funzioni degne di nota. Conviene dunque esaminare questi usi se vogliamo dilucidare la questione della demagogia come fenomeno politico oggetto di conoscenza. Del resto, sia nei filosofi politici della tradizione ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] 'la cultura dei lumi', che vuole rinnovare in modo deciso tutti i campi del sapere: da quello filosofico e scientifico a quello sociale e politico.
Il risveglio dellascienza
Il 18° secolo è un secolo di svolta, in cui l'uomo diventa più consapevole ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] fondamentali differenti rimane, oltre il convenzionalismo, un problema centrale anche per la moderna filosofiadellascienza.
Infine singoli principî della meccanica (come quello di minima azione), ma anche l'intero formalismo di Hamilton-Jacobi ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] ma comunque esso fa parte di diritto di una storia dellascienza globalmente intesa come fenomeno mondiale, dalle molteplici radici e , non soltanto la sua polemica diretta contro altri filosofi greci ("Il saper tante cose [polymátheia] non insegna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] , ampliando il suo impegno pedagogico nella Logica per gli giovanetti (1766), nella Diceosina o sia dellafilosofia del giusto e dell’onesto (1766), nel Dellescienze metafisiche (1767). I Dialoghi morali (composti nel 1766) e le note a una nuova ...
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Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] società occidentali, e che sfida le categorie stesse di diverse scienze sociali. Dall'altro lato, però, la sua presenza ci appare di indifferenza, la televisione sembra di nuovo interessare i filosofidella 'modernità', da Jean Baudrillard a Hans M. ...
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Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] i formidabili progressi dellascienza e delle tecnologie biomediche, che della tutela pubblica? Ormai da qualche anno simili interrogativi hanno cominciato a essere esplorati da tecnici ed esperti: non solo medici e amministratori, ma anche filosofi ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] di una cattedra di fisica e, negli ultimi anni della sua vita, membro dell'Istituto e dell'Accademia delleScienze di Bologna, utilizzò il gabinetto sia come scuola privata di filosofia sperimentale sia come luogo di ricerca; la quantità e la ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] trad. dei primi due Saggi), Paris 1897; L'università e la libertà dellascienza, ibid. 1897 (rist., a cura di N. D'Antuono, Lanciano 1998); Discorrendo di socialismo e di filosofia. Lettere a G. Sorel, Paris 1898; Socialisme et philosophie (Lettres à ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...