Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] loro programma filosofico: per dimostrare la divinità e la razionalità del mondo, il carattere onnicomprensivo del nesso causale (o fato), la natura del bene e così via. Soltanto sporadicamente sconfinarono nel territorio dellascienza propriamente ...
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Scienza greco-romana. Nascita dellescienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita dellescienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] nel De caelo. Indagini biologiche, che rientrano nell'ambito di quella che Aristotele chiama 'fisica', ossia 'scienza, o filosofia, della Natura', possono dunque collegarsi con indagini astronomiche, ma ciò ha una funzione euristica e non viola il ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] a pieno il senso e la natura della critica scettica alla scienza occorre tener presente come fosse di fatto possibile essere scettici da un punto di vista filosofico, dubitare cioè della conoscibilità della realtà, e nello stesso tempo praticare la ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] di una accademia, chiamata dei Secreti, con la quale intendeva riunire i più famosi filosofi e scienziati del tempo perché si dedicassero interamente allo studio delle cause dei fenomeni naturali. L'accesso all'accademia - la cui sede fu posta nel ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] parzialità cominciano allora a delinearsi come tratti peculiari dellascienza empirica, in quanto contrapposta alla filosofia scientifica.
Può apparire contraddittorio che l'originario sviluppo dellascienza intesa in senso lato nell'Inghilterra del ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] Antichità
Anche se la nostra conoscenza di quest’area dellascienza antica è profondamente influenzata dalle dottrine meteorologiche di Aristotele (dal carattere generale del suo sistema filosofico e dalle sue considerazioni sulle motivazioni e sugli ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia dellascienza; eppure, [...] dire che senza la tradizione peripatetica non sapremmo quasi nulla degli inizi dellafilosofia greca. Questo non implica che l’influsso del Liceo sullo studio dellascienza naturale nell’Antichità fosse limitato a un interesse di tipo antiquario o ...
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Scienza greco-romana. La storiografia dellescienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia dellescienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] ippocratica è molto peculiare). Aristotele è particolarmente apprezzato per il suo contributo alla logica, per la sua filosofiadellascienza e per le sue concezioni teleologiche sulle parti del corpo; sia Aristotele sia Teofrasto sono invocati in ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] e il disprezzo per le vanità mondane; è necessario poi che il medico conosca le parti dellafilosofia essenziali per la sua cultura e la sua scienza (logica, etica, fisica: Quod optimus medicus sit quoque philosophus).
Quella di Galeno è dunque un ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] , anzi mistico, che praticamente escludeva la padronanza tecnica dellescienze effettive. Proclo, il più importante tra gli scolarchi di Atene, fu il primo a inserire tra le competenze richieste al filosofo nozioni di geometria e astronomia. La prova ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...