Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] e Torino. Per non parlare della tradizione più lontana e dei filosofi, dei pensatori, che hanno avuto e che hanno origini regionali da Brescia a Padova (le case editrici fondate da ebrei vennero ovviamente boicottate dopo le leggi razziali; il caso ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] anche dette religioni rivelate.
La storia di un popolo
Quella degli Ebrei è la storia di un rapporto 'personale' con Dio, che La legge morale nel cuore di ogni uomo
Kant, un grande filosofo tedesco del 18° secolo, sostiene che la legge morale è nel ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] 22; 11, 2; 12, 35-36) secondo il quale gli Ebrei in fuga dall'Egitto ricevettero da Dio l'ordine di spogliare gli Egiziani aveva bisogno, e perciò era chiamata 'seconda filosofia': medicina e filosofia infatti rivendicano entrambe tutto l'uomo; l'una ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] dei ‘giudei’ (libri VIII-IX). Il X libro è una dimostrazione di quanto i greci e soprattutto i filosofi dipendano dagli ebrei. I libri XI-XIII contengono un confronto delle opinioni di Platone – e della tradizione platonica – con alcuni brani ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] figlio Gerolamo) quattro codici: le Storie di Appiano, due manoscritti di Galeno, padre della medicina, e uno di Filone Ebreo, filosofo della progressiva decadenza dell'umanità e del suo riscatto sotto la guida di Mosè.
L'interesse suscitato in un ...
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Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] 10) la morte di C. è citata a conferma di una tesi di filosofia naturale che, in quel momento, l'argomento di D. richiedeva. Ma se spunto da un'allusione alla giusta vendetta dei Romani sugli Ebrei (VII 20; cfr. VI 92-93), questa profonda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] conoscenza delle lingue, «la latina, la greca, l’ebrea e la caldea», in possesso di una «cognizione profonda Ma modello per eccellenza del vero saggio non può che essere Socrate, il filosofo che insegna a non tenere «l’animo sempre teso et inarcato, e ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] e i ministri di G.…, Bologna 1896; G. Luzzatto, I banchieri ebrei in Urbino…, Verona-Padova 1903, pp. 43 s., 52-54; Id Tecnica policorale nel repertorio… della cattedrale di Gubbio, in Storici, filosofi e cultura… a Gubbio…, a cura di P. Castelli - G ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] si era formata nel corso del 4° sec. intorno alla scuola filosofico-matematica di Alessandria.
Da parte araba il tema è stato ripreso di Sion. Una trovata per zittire eventuali critici ebrei? Comunque un evidente ‘ammiccamento’ attualizzante.
Nel ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] tra il regno vegetale e quello animale.
Il medico, teologo e filosofo cristiano nestoriano di Baghdad Abū 'l-Faraǧ ibn al-Ṭayyib è , afferma di aver visto a Costantinopoli, presso medici ebrei e arabi, certi Magna Commentaria Averrois in libros duos ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...