Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] un periodo matriarcale cominciò a essere oggetto di riflessione filosofica nel XVII secolo (v. Cantarella, 1977) e il catena di popoli, che aveva preso le mosse dall'espulsione degli Ebrei dalla terra di Canaan. Ma quel che qui interessa non sono ...
Leggi Tutto
Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] siano stati altri ad avere il primato nel dare principio a tale filosofia, questo però è concordemente attestato da tutti: che cioè il monaco gettato tra le fiamme e, alla stregua dei giovani ebrei, avrebbe intonato l’inno del Signore pur in mezzo ...
Leggi Tutto
gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] tradotto in latino e che i versi del Salterio, tradotti dall'ebreo in greco e da questo in latino, hanno perso la loro , Osservazioni sul De vulg. Eloq., in " Annali Facoltà Lettere Filosofia Magistero Univ. Cagliari " XXIX (1961-65) 168-184; M ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] il Cosmo. Questa entusiastica accettazione si coniugava con una filosofia di stampo empirista secondo la quale la forza di gravitazione sec., egli arrivò ad attribuire a Pitagora, agli antichi ebrei, agli Egizi e ai Caldei la conoscenza della legge di ...
Leggi Tutto
Croce e la Spagna
Stefania Pastore
Il viaggio in Spagna e la nascita dell’ispanismo italiano
Del suo primo incontro con la Spagna il giovane Benedetto Croce lasciò un taccuino di viaggio, in cui annotò [...] sensibilità sul problema dei conversos (cioè sugli ebrei spagnoli convertiti al cristianesimo) e sulla diaspora No, le idee no, perché esse, in quanto idee, son cose dei filosofi e non dei poeti. Che se poi si chiarisce che si vuol intendere ...
Leggi Tutto
Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] . Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei".
Ma il dio degli Ebrei e dei cristiani non è il solo ad aver creato il mondo con la voce poi rinasce e si reincarna grazie a Buddha in persona.
Filosofi e studiosi d'ogni era hanno detto e studiato tante ...
Leggi Tutto
Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] contro l’Enciclopedia e spiega la presenza di antifascisti, di intellettuali ebrei e di quella lunga filiera di discepoli di Buonaiuti – ospite del 6° Congresso nazionale di filosofia del 1926, disertato per questo da Gemelli (Verucci 2006, p. 72 ...
Leggi Tutto
Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), [...] testi scritti in Egitto e nell'Oriente, dagli Ebrei ai Persiani. Tale concezione ecumenica non corrispondeva Flavio Pantainos e probabilmente era l'edificio sede di una scuola filosofica diretta da suo padre Flavio Monandro. A parte due ingressi ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] di alto livello e numerosi importanti scienziati e filosofi marxisti. Nel corso di una sessione appositamente fuggito nel 1920 dall'Ungheria per sottrarsi alle persecuzioni contro gli ebrei, fu costretto a fuggire di nuovo dalla Germania nazista nell ...
Leggi Tutto
Etnocentrismo
Francesco Remotti
Definizione
"Etnocentrismo è il termine tecnico che designa una concezione per la quale il proprio gruppo è considerato il centro di ogni cosa, e tutti gli altri sono [...] alle separazioni castali in India o in Burundi, dalle scelte alimentari allo sterminio degli Ebrei, dai condizionamenti culturali dei sistemi conoscitivi alla filosofia della storia di Hegel o di Croce. Questo effetto di complicazione e di confusione ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...