La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] ragione di ritenere che Newton, nei suoi primi studi di filosofia naturale e di matematica, non fosse completamente solo.
Prime scoperte alla vera religione e alla vera scienza degli antichi Ebrei. Newton era convinto che il mondo non potesse essere ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] i serpenti, i pipistrelli, la letteratura poliziesca, i filosofi, le ricerche in campo genetico o gli psicofarmaci.
Lo bevono vodka sin dall'infanzia", "gli zingari rubano", "gli ebrei sono condizionati da una cultura del sospetto", "gli italiani ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] dall'incedere lento e imponente. Piramidali sono i 'teatralissimi' ebrei e poligonali i 'rozzi' negri. In queste teorie del la storia della fisiognomia ebbe il volume del medico, filosofo e matematico milanese G. Cardano, Metoposcopia (1558), in ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] dell’arte] essenza e studiato le definizioni dei filosofi, rimangono sempre in noi l’insoddisfazione e M. nel centenario della nascita... 1983, Ceva 1984 (interventi di A. Martini, Gli ebrei a Ceva: i Momigliano, pp. 10-20; M. Puppo, M. o la critica ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] di Baldassarre Acquaviva e commilitone di Giovanni Bruno, padre del filosofo Giordano. Nominato cardinale il 17 maggio 1570, il 9 giugno dei permessi di prestito a interesse concessi a banchieri ebrei, documentando Clemente VIII con il ms. De usuris ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] gli scrittori del XVI secolo. Sebbene i suoi dialoghi filosofici e le favole non venissero stampati in vita (come lo Savonarola come qualcosa di comune a tutti i popoli, romani, ebrei e perfino barbari. La sua descrizione del nuovo governo nel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] divinità del caso), il giuramento venne adottato dai medici cristiani, ebrei e islamici. Nel XVIII e XIX sec., nel mondo anglosassone da parte dei media, del pubblico, dei medici e dei filosofi. L'interesse per la bioetica ha permeato anche il lavoro ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] negli ultimi anni della sua vita almeno due dotti ebrei siciliani, ignoranti di latino, che in un volgare ) e un frammento dell'Epistola di Ḥayy ibn Yaqẓān, il romanzo filosofico di Ibn Ṭufayl, maestro di Averroè. Nei margini di questo codice il ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] del testo biblico (il greco da Petros Ypsila, l’ebreo e il caldeo da Giovanni Flaminio), si interessò di inedita ‘Ad Carolum V pro republica Christiana’ di A. S., in Storici, filosofi e cultura umanistica a Gubbio tra Cinque e Seicento, a cura di P. ...
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Limbo
Fausto Montanari
Il termine (di cui si hanno due attestazioni nella Commedia: If IV 45 gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi; Pg XXII 14 discese / nel limbo de lo 'nferno [...] est ". Che poi il L. non sia stato per sempre sede degli Ebrei giusti è spiegato nello stesso luogo di s. Tommaso (art. 4) sanno (v. 131) è il capo riconosciuto nella gerarchia della filosofica famiglia.
Nel L., forse, più che di un contrasto fra il ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: è un perissodattilo della famiglia equidi,...